15/07/2008

Nella nuova Alitalia il taglio di dipendenti sarà di 5000 persone

Si chiama 'Fenice' il progetto che Intesa SanPaolo, come advisor, sta elaborando per far rinascere Alitalia dalle ceneri. Nel rivelare il nome, il settimanale 'Milano Finanza' ha affermato che il piano di risanamento e rilancio della Compagnia prevede che tutta Alitalia diventi ''una bad company destinata alla liquidazione grazie alle modifiche alla legge Marzano''. Nella vecchia Alitalia, secondo Milano Finanza, resteranno circa 5mila dipendenti in esubero, cui verranno applicati ammortizzatori sociali, il vecchio prestito obbligazionario convertibile di 750 milioni di euro, oltre al prestito ponte da 300 milioni per un debito finanziario da circa 1,1 miliardi. In una newco confluiranno flotta, pertinenze immobiliari, debito collegato per 400-500 milioni, circa 15mila dipendenti di Alitalia, la flotta attuale e il portafoglio contratti per nuovi aeromobili di AirOne. La Nuova Alitalia avrà un patrimonio di circa 1,4 miliardi e 800 milioni in cassa; grazie alle modifiche alla legge Marzano non finirà in liquidazione. Nella newco - scrive sempre Milano Finanza - investiranno imprenditori ed è molto probabile che cresca il ruolo delle banche, con Mediobanca forse al fianco di Intesa SanPaolo. Il cui mandato per elaborare il progetto scade il 10 agosto; c'è comunque il diritto a chiedere una proroga di 30 giorni per evitare eventuali scioperi a cavallo di ferragosto. Ma se non c'e' alternativa alla liquidazione, ''la discussione sulla concessione della proroga costringerebbe il consiglio d’amministrazione di Alitalia ad affrontare, anche sotto il profilo formale, l'esito prevedibile del percorso affidato a Intesa. Con rischi gravissimi per tutti gli attuali 20mila dipendenti di Alitalia''.(15/7/2008)

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