29/11/2012

Nave del gruppo Grimaldi ferma al largo di Tunisi

Dopo sei giorni di attesa, l’Eurocargo Bari, nave ro/ro del Gruppo Grimaldi è tuttora ferma in rada a Tunisi per divieto di attracco da parte delle Autorità Tunisine. L’Eurocargo Bari, insieme alla sua gemella Eurocargo Cagliari, è impiegata sul servizio ro/ro tra Livorno, Genova, Palermo e Tunisi offerto dal gruppo partenopeo, con cadenza trisettimanale. Nonostante il collegamento avesse ottenuto tutte le autorizzazioni necessarie da parte delle Autorità competenti Tunisine e fosse iniziato lo scorso 19 novembre con due approdi a La Goulette (porto di Tunisi), è stato bruscamente interrotto il 23 novembre con il divieto all’attracco della nave Eurocargo Bari per motivi di congestione nel porto. Da quel giorno la nave è ferma in rada mentre altre navi arrivate successivamente hanno avuto l’autorizzazione ad attraccare. E’ quindi evidente che la congestione sia solo una giustificazione da parte delle Autorità Tunisine per dissuadere il Gruppo Grimaldi dal continuare ad offrire il suddetto collegamento il quale non è gradito dalla compagnia di Stato Compagnie Tunisienne de Navigation (CTN). Nonostante il coinvolgimento immediato del ministero degli Affari Esteri attraverso l’Ambasciata d’Italia a Tunisi, la situazione è rimasta immutata con 30 membri dell’equipaggio rimasti bloccati sull’Eurocargo Bari, insieme al suo carico. Nel frattempo, il Gruppo Grimaldi è vittima di una campagna denigratoria e calunniosa sulla stampa Tunisina volta a ledere la sua immagine, campagna che sembrerebbe sia stata fomentata dalla stessa CTN. Quest’aggressione è rivolta ad un Gruppo il quale è presente in Tunisia senza interruzione da circa 50 anni attraverso investimenti importanti, che producono benefici tangibili nel settore del trasporto, della logistica e del turismo con importanti ricadute a livello economico e sociale per il Paese Nordafricano. Nel settore merci, il Gruppo Grimaldi trasporta ogni anno da e verso Tunisi migliaia di unità rotabili (automobili, camion, semirimorchi, ecc.) così come dei container di ogni tipo, contribuendo allo sviluppo dei rapporti commerciali tra la Tunisia ed il resto del mondo.
Share :

Recent Post