21/09/2015

Medcenter Container Terminal, vent' anni a Goia Tauro

Esattamente vent'anni fa al porto di Gioia Tauro, in Calabria, attraccava la nave CMBT Concord. Il primo scalo per un terminal da poco realizzato nel porto calabrese e oggi conosciuto come MCT, Medcenter Container Terminal. L’inizio di una lunga e non sempre facile avventura. Costruito nel 1975, il porto di Gioia Tauro, è rimasto “dimenticato" per vent'anni, fino ai primi anni ’90, quando il fondatore di Contship, Angelo Ravano, ha avuto l’intuizione di trasformarlo in un moderno hub di transhipment, anticipando quella che sarebbe stata l’odierna esigenza del mercato per operare le grandi navi portacontainer. Il protocollo d’intesa, datato dicembre 1993 e firmato da Governo Italiano, Regione Calabria e Contship Italia, segnò l’avvio ufficiale del progetto. In questi venti anni, MCT ha movimentato 52,5 milioni di teu, accogliendo 47120 navi. MCT è oggi la più grande realtà industriale privata nell’area, con 1.300 dipendenti, 860 milioni di euro tra salari, concessioni e costi per prodotti e servizi acquistati da fornitori locali, 340 milioni di euro di investimenti cumulati a fine 2014. Queste cifre corrispondono al doppio del capitale investito dallo Stato Italiano per costruire l’infrastruttura portuale (stimato in 1.000 miliardi delle vecchie lire).  Per saperne di più c'è anche un nuovo sito, www.gioiatauro20years.com, con dettagli e momenti chiave dell’evoluzione di MCT.
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