14/04/2015

Lombardia, sì della Giunta a ”Manifattura diffusa 4.0”

Ricerca, innovazione e tecnologia, nuovi strumenti per il credito, semplificazione amministrativa e fiscale (con l'abbattimento degli oneri regionali per 5 anni alle nuove imprese), internazionalizzazione, integrazione tra formazione professionale, ricerca e lavoro artigiano, passando per il raccordo tra università, centri di ricerca e imprese, per accrescere la competitività e sviluppare l'innovazione del sistema, promuovendo la cultura imprenditoriale nei giovani. Ecco i punti fondamentali del nuovo progetto di legge 'Manifattura diffusa 4.0', approvato dalla Giunta regionale. "A un anno dall'approvazione della Legge 'Impresa Lombardia' - spiega l' assessore alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione Mario Melazzini - vogliamo creare un secondo pilastro per il sostegno all'innovazione del sistema. Vogliamo valorizzare le nostre imprese, richiamando i quattro simboli delle rivoluzioni industriali: cacciavite, computer, robot e internet. Obiettivo della proposta è riconoscere e far emergere il fenomeno in atto, comunemente definito 'terza rivoluzione industriale'. Vogliamo fornire strumenti innovativi finalizzati a incrementarne la capacità competitiva delle imprese lombarde e favorire la re-industrializzazione nell'innovazione, così come un rapporto virtuoso tra 'saper fare' tradizionale e propensione all'innovazione".mLa proposta di legge si fonda su una nuova visione del sistema impresa lombardo: dai settori produttivi all'impresa diffusa. Il superamento delle rigide delimitazioni dimensionali e settoriali sposta il focus sulle modalità di produzione e organizzazione in grado di dare valore distintivo al prodotto: tradizione, tecnologia e bellezza per sfidare il mondo. Per attuare le diverse misure - realizzate in sinergia col piano strategico 'Innova Lombardia' - verranno utilizzate risorse regionali, nazionali ed europee, per un valore di circa 580 milioni di euro.
Share :

Recent Post