01/07/2016

Logistica chimica strategica per lo sviluppo di un nuovo piano nazionale ed europeo

Il Governo si propone di aumentare del 50% il trasporto ferroviario e intermodale delle merci entro i prossimi 5 anni: è l’obiettivo prefissato per realizzare un nuovo piano della logistica nazionale, con lo scopo di restituire efficienza e competitività al mercato. Se ne è discusso ieri a Milano alla 13a Conferenza Chimica & Logistica, organizzata da Federchimica, la Federazione nazionale dell’Industria Chimica, che ha avuto un ruolo importante nelle consultazioni indette dal Ministero Infrastrutture e Trasporti, collaborando attivamente anche come tramite fra Istituzioni e imprese chimiche. La Struttura Tecnica di Missione del Ministero Infrastrutture e Trasporti ha così definito le politiche di intervento individuando tre punti fondamentali su cui agire: sviluppo delle infrastrutture, semplificazione normativa e incentivazione. In questo complesso scenario, emerge come la logistica italiana sia ancora troppo frammentata e localizzata e quindi non sufficientemente competitiva rispetto ad altre realtà internazionali. In Italia ogni anno vengono movimentati oltre 10 miliardi di tonnellate per chilometro di prodotti chimici; di questi, il 56% circa sono merci pericolose, che incidono solo per l’0,1% sull’incidentalità nel trasporto. Attualmente Federchimica ha in corso 53 Accordi di Cooperazione con Istituzioni pubbliche e private del Paese, fra cui sei riguardanti la sicurezza nei luoghi di lavoro e la protezione dell’ ambiente. Grazie a esse, secondo le stime di Federchimica, negli ultimi 5 anni, la filiera chimica ha potuto ridurre del 20% gli incidenti alle persone e ai beni, e diminuire significativamente (mezzo milione in meno di tonnellate) le emissioni di CO2 nell’ atmosfera Per aggiornare il quadro attuale, Federchimica ha inoltre avviato un’ indagine sullo stato delle infrastrutture ferroviarie e intermodali per il proprio settore di rappresentanza, che delinea una mappatura degli investimenti e degli interventi infrastrutturali necessari sulla rete ferroviaria nazionale (pubblica e privata) e offre indicazioni circa la domanda di trasporto attuale e potenziale. In questo ambito è strategico il ruolo del Gruppo Cassa depositi e prestiti, Istituto di promozione nazionale che supporta, tra l'altro, partnership pubblico-private e interventi specifici, dove le esigenze della domanda di trasporto siano integrate con la pianificazione europea dei corridoi TEN-T (la rete trans-europea dei trasporti) e con la programmazione del Governo. “L’azione sinergica di pubblico e privato è strategica per raggiungere gli obiettivi del Governo e rilanciare lo sviluppo del Paese" ha dichiarato il rappresentante del Comitato Logistica di Federchimica, Fabio Giovanni Atzei.
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