27/02/2014

Lo sdoganamento veloce adesso è legge

Sulla Gazzetta Ufficiale n.43 del 21 febbraio è stata pubblicata la legge 21.2.2014, n.9 - di conversione del D.L. n.145/2013 (“Destinazione Italia") - che ha confermato lo “sdoganamento veloce" , introdotto dall’art. 5, comma 2 bis, da parte di tutte le Amministrazioni Pubbliche coinvolte in tale processo. La disposizione prevede che tali amministrazioni debbano rispettare i tempi massimi di un'ora per il controllo documentale e di cinque ore per la visita delle merci. Nel caso di prelevamento di campioni, inoltre, gli esiti dovranno essere noti entro tre giorni. Una rivoluzione, soprattutto per quelle realtà territoriali non servite da laboratori chimici pubblici, dove i tempi di attesa finora potevano arrivare anche a decine di giorni. Occorre adesso verificare come questi tempi verranno rispettati dalle varie amministrazioni, in primis dogane, Usmaf, servizi fitopatologi, laboratori chimici, Cites, tanto per citare quelle più frequentemente coinvolte. La legge prevede inoltre che del mancato rispetto dei tempi massimi risponde il responsabile del procedimento ai sensi della legge n.241/90 (disciplina dei procedimenti amministrativi). In pratica la Pubblica Amministrazione inadempiente potrebbe essere chiamata a rispondere dei danni causati da ritardi nello sdoganamento. La legge di conversione contiene anche una norma sull’apertura H24 degli uffici doganali, sebbene di difficile attuazione: si è infatti previsto che l’apertura non stop possa essere garantita solo dagli uffici dove l’organico è ogni anno in aumento. Condizione chiaramente in contrasto con le disposizioni di contrazione della spesa pubblica.
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