16/07/2008

Le ultime novità le spiega una circolare di Confetra

Ma cosa sta succedendo, nel passaggio al Parlamento, per il decreto legge sull’autotrasporto? Una circolare di Confetra (Confederazione generale italiana dei Trasporti e della Logistica) spiega che è stato confermato al costituendo Osservatorio il compito di fissare mensilmente tariffe chilometriche per le diverse tipologie dei veicoli, distinguendo la quota relativa al solo costo del gasolio da quella relativa a tutti gli altri costi. In caso di contratti di trasporto scritti, dovrà essere necessariamente rispettata solo la parte della tariffa relativa al costo del gasolio, mentre nei contratti verbali dovrà essere riconosciuta l’intera tariffa. Per il soddisfacimento dei propri crediti tariffari il vettore potrà ottenere dal giudice un decreto ingiuntivo dotato di provvisoria esecutorietà, ai sensi degli articoli 641 e 642 del Codice di procedura civile. Nel caso di contratto verbale, in luogo della prescrizione breve di un anno, prevista per i contratti di spedizione e trasporto dall’articolo 2951 del Codice civile, il termine di prescrizione sarà di cinque anni. Inoltre i trasgressori (come sanzione accessoria) saranno esclusi fino a sei mesi dagli appalti pubblici e saranno privati per un anno da eventuali benefici di natura fiscale, finanziaria e previdenziale. A questo proposito, l’unica modifica apportata in Commissione rispetto al testo originario riguarda l’esonero dall’applicazione delle suddette sanzioni nel caso in cui le parti abbiano stipulato un contratto in applicazione di un accordo concluso tra le associazioni maggiormente rappresentative. Più significativa sembra essere la modifica introdotta con riferimento al termine di pagamento di 30 giorni, che nel testo originario era tassativo, mentre ora è derogabile in base ad una diversa pattuizione scritta tra le parti, in coerenza a quanto già disposto su questa materia dal decreto legislativo 231 del 2002.(16/7/2008)

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