12/06/2020

Le proposte di Confetra in audizione in parlamento

"Bene i DL Cura Italia e Rilancio, il Governo ha riconosciuto la centralità del settore della logistica e ha provato a tamponare l'emorragia di lavoro e fatturati. Ora occorre provare a correggere ciò che c'è da correggere in fase di conversione parlamentare - penso anzitutto alle esigue risorse stanziate a vantaggio di porti e cluster portuale  - e poi occorre voltare pagina", dichiara

Silvia Moretto vice presidente vicaria di Confetra. 

 

 

"Abbiamo presentato a Palazzo Chigi e alla ministra De Micheli il nostro dossier sulle semplificazioni. Aspettiamo l'allegato Infrastrutture e il PNR per capire la direzione di marcia che, anche nei nostri settori, il Governo vorrà intraprendere. Abbiamo apprezzato il taglio dell'IRAP, anche se la principale misura di civiltà fiscale resta la riduzione del cuneo sul costo del lavoro. E in questa direzione, abbiamo presentato al MEF una compiuta proposta che potrebbe riguardare almeno, sperimentalmente in una prima fase, gli 8 milioni di lavoratori privati che non si sono fermati durante il lockdown. Dovremmo anche confrontarci sugli investimenti, pubblici e privati, sul gap logistico e infrastrutturale che separa drammaticamente il Mezzogiorno dal resto d'Italia, e l'Italia dal resto d'Europa, e su come sostenere davvero l'export a vantaggio di manifattura e logistica italiane posizionando bene il Paese nel complesso scenario del commercio globale di oggi tra Via della seta, Brexit, guerra dei dazi. Insomma, chiediamo al Governo, fin dai prossimi Stati Generali, di alzare l'asticella e misurarsi positivamente con noi su un grande progetto Paese che abbia la logistica e l'industria al centro dell'agenda politico-economica. Né più né meno di ciò che avviene in Germania, Francia, e in tutti i grandi Paesi industrializzati europei e del G8", conclude Moretto.


Confetra ha elaborato anche un documento con le proposte di emendamenti al Decreto Rilancio, che trovate qui sotto.

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