20/01/2009

Le ferrovie private chiedono la liberalizzazione

"Condividiamo pienamente le parole del ministro Matteoli sulla necessità di implementare il trasporto merci su rotaia in un’ottica di tutela dell’ambiente e di riduzione delle emissioni inquinanti. Oggi in Italia la stragrande maggioranza delle merci viaggia su gomma, mentre il treno, oltre ad essere il mezzo più ecologico per il trasporto merci, riduce anche la quantità di Tir sulle strade italiane rendendole più sicure e meno affollate per i viaggiatori”.  È questa la posizione congiunta di SBB Cargo Italia, Railion Italia e Rail Traction Company, tre delle principali imprese private di trasporto ferroviario operanti oggi nel nostro paese. “Tuttavia – proseguono i tre operatori - crediamo che l’unico mezzo per sviluppare un sistema ferroviario di qualità in Italia sia favorire la libera concorrenza tra i diversi attori del sistema logistico italiano. Dunque, auspichiamo che queste parole possano rientrare in un reale piano programmatico del governo volto a creare una vera liberalizzazione del mercato, adeguare le infrastrutture e la legislazione del nostro paese agli standard europei. Questioni come l’obbligo del doppio macchinista o del contratto unico rappresentano sicuramente una limitazione alla libera iniziativa degli imprenditori privati, che non avrebbe precedenti in nessuno dei processi di liberalizzazione del mercato fino ad oggi realizzati in Italia e in Europa. Il governo ora stabilisca delle priorità strategiche per il cargo in cui tutti gli operatori di settore possano essere parte attiva e decisionale”.

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