11/06/2012

L'autotrasporto non ha bisogno di assistenzialismo, lo ha detto Improta all'assemblea di Anita

"L’autotrasporto è un settore importante per l’economia italiana che movimenta più dell’’80% delle merci in Italia e non ha bisogno di assistenzialismo - ha dichiarato Guido Improta, sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti intervenendo all’assemblea generale di Anita - Basta essere autoreferenziali. Se questo settore continua a perseguire l’assistenzialismo politico ed economico non ha prospettive. Lo dico agli imprenditori riuniti in questa sala che rappresentano le grandi imprese di autotrasporto che in quanto tali hanno imparato a confrontarsi sul mercato internazionale, accettandone la competizione e la selezione che ne deriva. Condivido pienamente l’appello emerso in questa assemblea a fare riforme. Finora abbiamo tamponato le emergenze. Ma sono emergenze che il governo Monti si è trovato di fronte e che in parte ha risolto. Ora dobbiamo guardare avanti". Riduzione della pressione fiscale, interventi sul costo del lavoro, tavoli di confronto con la committenza, risorse strutturali e selettive sono le proposte fatte da Anita e che rappresentano gli elementi essenziali per ristrutturare il settore e renderlo competitivo. Improta si è espresso anche sul fermo dell'autotrasporto proclamato da Trasportounito dall'8 al 13 luglio.“Il fermo - ha detto il sottosegretario - è un atto ingiustificato che fa male all’Italia e agli imprenditori onesti. E' un’azione che reca vantaggi a chi opera border line e a chi vuole fare demagogia. Occorre scegliere sempre la legalità e il senso di responsabilità. Anche le situazioni più difficili non possono giustificare episodi di violenza come quelli a cui abbiamo assistito nei mesi scorsi".
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