04/07/2014
L'assemblea generale di Assologistica, riunitasi ieri per il rinnovo dei membri del Consiglio direttivo, ha approvato (e quindi adottato) un Codice Etico, con l'obiettivo principe di preservare e accrescere la reputazione della classe imprenditoriale quale forza sociale autonoma, responsabile ed eticamente corretta, nonché di contribuire - mediante il comportamento degli associati - al miglioramento del sistema Paese. Tra i vari articoli del Codice segnaliamo in particolare l'art. 16 - Rifiuto dei rapporti con la criminalità, nel quale si legge: "Ai sensi dell'articolo 3, comma 4 della legge 11.11.2011, n. 180, le imprese associate e i loro rappresentanti riconoscono, tra i valori fondanti di Assologistica, il rifiuto di ogni rapporto con organizzazioni criminali o mafiose e con soggetti che fanno ricorso a comportamenti contrari alla legge, al fine di contrastare e ridurre le forme di controllo delle imprese e dei loro collaboratori che alterano di fatto la libera concorrenza. Le imprese associate e i loro rappresentanti respingono ogni forma di estorsione, usura o altre tipologie di reato poste in essere da organizzazioni criminali mafiose, e collaborano con le forze dell'ordine e le istituzioni denunciando, anche con l'assistenza di Assologistica, ogni episodio di attività illegale di cui sono soggetti passivi".
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