La sostenibilità è sempre più anche un fatto di etichetta. I claim, le indicazioni, i loghi e le certificazioni del mondo green stanno conquistando spazio sulle confezioni dei prodotti di largo consumo e meritano, quindi, una lettura più articolata e basata su una classificazione di base riconosciuta a livello accademico. Per queste ragioni la nuova edizione dell’Osservatorio Immagino di GS1 Italy ha introdotto un nuovo approccio di analisi e misurazione della comunicazione on pack della sostenibilità.
Il punto di partenza è la classificazione realizzata dall’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, che è stata applicata alle indicazioni presenti sulle etichette dei 136.686 prodotti rilevati in questa quattordicesima edizione dell’Osservatorio Immagino e di cui NielsenIQ ha elaborato i dati di vendita relativi al canale supermercati e ipermercati. Ne è uscita una mappatura completa e dettagliata della presenza dei temi green sulle etichette dei prodotti di largo consumo e del loro valore in termini di vendite a valore e a volume. Un approccio inedito che permette all’Osservatorio Immagino di misurare il peso della sostenibilità sulle scelte d’acquisto degli italiani, fornendo informazioni inedite e preziose alle aziende di Produzione e di Distribuzione.
In questa prima analisi l’Osservatorio Immagino ha rilevato oltre 90 attributi tra claim, loghi, indicazioni e certificazioni del mondo green - come “sostenibile”, “circolare”, “meno plastica”, “vegano”, “ecofriendly”, “compostabile”, “cruelty free”, Fairtrade, Ecolabel ed EU Organic - di cui sono stati rilevati la presenza a scaffale, il trend delle vendite a valore e in quantità e la pressione promozionale. A inserirli in etichetta sono oltre 114 mila referenze con 42 miliardi di euro di vendite. Un paniere che ha risentito meno della crisi dei consumi: infatti, nei 12 mesi rilevati, ha ottenuto una crescita a valore superiore a quella dell’intero paniere (+12,1% contro il +10,4% del largo consumo) e un minor calo nei volumi (-4,4% versus -5,2%).
Le indicazioni più usate sulle etichette fanno riferimento alla riciclabilità dei packaging: combinata in diversi claim e frasi descrittive, è presente su oltre 68 mila prodotti del paniere dell’Osservatorio Immagino. A seguire le indicazioni che rispondono agli obblighi di legge: il tipo di materiale dell’imballaggio e le modalità di raccolta, e poi le indicazioni sulla corretta conservazione. Ampio l’utilizzo di claim che raccontano la formulazione sostenibile del prodotto (oltre 24 mila referenze solo nell’area del “senza”), mentre sono poco meno di 10 mila i prodotti dotati di loghi e certificazioni green, come FSC e EU biologico.
Di cosa, invece, parlano meno le etichette dei prodotti analizzati dall’Osservatorio Immagino? Sono ancora pochi i prodotti che riportano in etichetta i marchi Carbonfree, Cradle to cradle, Water footprint e le frasi dedicate in generale all’uso della risorsa acqua, nonché le indicazioni sul riutilizzo del prodotto e del pack e/o il fatto che il prodotto sia un’alternativa al monouso.