08/01/2018

La scheda carburante se ne va in soffitta a luglio '18

Dal prossimo mese di luglio occorrerà dire addio alla scheda carburante, con lo scopo - da parte del legislatore - di eliminare fenomeni di deduzione e detrazione illegittimi e di favorire invece l’utilizzo di forme di pagamento tracciabili. Secondo stime governative, la decisione consentirebbe di recuperare 62,4 milioni di euro nel 2018 e quasi 200 milioni nel 2019. E dunque i titolari di partita Iva dal 1° luglio 2018 non potranno più dedurre il costo dell’acquisto del carburante, né tantomeno detrarre la relativa imposta sul valore aggiunto se effettuano l’acquisto in contanti o con mezzi diversi carta di credito o debito. 


Lavori in corso per i benzinai
Parallelamente gli esercenti di impianti stradali di distribuzione di carburante hanno l’obbiglio di emettere fattura elettronica. Resta tuttavia legittima una domanda: come faranno i benzinai ad adeguarsi con tempi così stretti, specie per quel che riguarda la fatturazione elettronica realtime? Una risposta la fornisce un articolo apparso sul sito www.commercialistatelematico.com a firma Luca Bianchi e Giancarlo Modolo, secondo il quale "Il benzinaio non potrà certo emettere fatture elettroniche in tempo reale: probabilmente ci sarà una larghissima diffusione delle carte di credito o ricaricabili emesse dalle stesse aziende petrolifere, peraltro già da tempo in circolazione, e i rifornimenti pagati con l’utilizzo di quelle carte saranno fatturati direttamente dalla compagnia a fine mese, riepilogando i consumi del periodo".


Share :