18/07/2013

La Jolly Quarzo sancisce l’intesa fra Messina e SCT

E’ toccato alla Jolly Quarzo la modernissima ro-ro portacontainer della compagnia di navigazione Ignazio Messina & C SpA di Genova, ormeggiata oggi alla banchina del Salerno Container Terminal (SCT), il compito di tenere a battesimo l’importante intesa operativa fra la compagnia genovese e il terminal operator campano. La Messina ha infatti deciso di trasferire nell’SCT il capolinea in Sud Italia per i servizi di collegamento marittimo che la compagnia gestisce per i porti del Mediterraneo, dell’Africa occidentale, del Sud/Est Africa, del Mar Rosso, del Medio Oriente e del sub-continente Indiano che in precedenza scalavano il porto di Napoli. Complessivamente toccheranno Salerno più di 150 navi all’anno. L’intesa è stata favorita dagli interventi di riqualificazione infrastrutturale realizzati dalla Autorità Portuale di Salerno che hanno consentito allo scalo di portare il pescaggio a meno 13 metri abilitandolo così all’approdo di portacontainer da 4.500 teu di portata. A fine dell’anno prossimo saranno completati i lavori che doteranno il porto di fondali a meno 15, con la possibilità di accogliere navi dai 6.000 agli 8.000 teus di portata. Per Ignazio Messina la scelta di Salerno coincide, di fatto, con l’entrata in servizio di tutte e quattro le nuove navi ro-ro portacontainer (la Jolly Quarzo è l’ultima della prima serie) realizzate nel cantiere coreano Daewoo. Si tratta di unità a tecnologia avanzata lunghe 240 metri e larghe 37,5 metri, 3.900 teu di portata o 6.350 metri lineari di carico rotabile, 45.200 tonnellate di portata, ad oggi, le più grandi di questo tipo, operanti sul mercato e tutte battenti bandiera italiana. Nei giorni scorsi è stata avviata la seconda fase del piano di sviluppo che porta a un investimento complessivo di 600 milioni di dollari e che prevede la costruzione di altre quattro navi presso il cantiere coreano STX.
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