30/07/2015

La Commissione Ue investe nella multimodalità italiana

La Commissione europea ha adottato ieri il programma operativo "Infrastrutture e reti" 2014-2020 dell'Italia. La dotazione di bilancio ammonta a 1,84 miliardi di euro, di cui 1,38 miliardi di euro provengono dal Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr). Il programma prevede investimenti in tre settori: infrastrutture ferroviarie, infrastrutture portuali e sistemi di trasporto intelligenti. Si concentrerà però su due priorità principali: sostenere la creazione di uno spazio unico europeo dei trasporti multimodale con investimenti nella TEN-T (finanziamento totale per 1.095 milioni di euro, pari al 62% del bilancio del programma), sviluppare e migliorare sistemi di trasporto sostenibili dal punto di vista dell'ambiente, a bassa rumorosità e a bassa emissione di carbonio, inclusi vie navigabili interne e trasporti marittimi, porti, collegamenti multimodali e infrastrutture aeroportuali, al fine di favorire la mobilità regionale e locale sostenibile (finanziamento totale: 684,2 milioni di euro, pari al 38 % del bilancio del programma). Tra gli obiettivi del programma: * incrementare l'uso delle ferrovie come mezzo di trasporto merci, passando da 11,8 tonnellate per 100 abitanti a 23,6 tonnellate per 100 abitanti; * migliorare la capacità delle principali direttrici (linee ferroviarie Catania – Palermo e Napoli – Bari) passando da 80 a 200 treni al giorno; * ridurre i tempi di viaggio lungo le direttrici principali (da 185 a 167 minuti sulla Napoli – Bari; da 165 a 153 minuti sulla Catania – Palermo); * ridurre le emissioni di gas a effetto serra; * dimezzare i tempi di sdoganamento (da 16 a 8 ore); aumentare l’attività dei porti (traffico container da 4.115.100 teu a 4.423.700 teu; altro traffico marittimo da 248.696 tonnellate per 1 000 abitanti a 67.348 tonnellate per 1.000 abitanti).
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