02/10/2015
Si è tenuto nei giorni scorsi il seminario sulla riforma del lavoro
dal titolo “Jobs Act come cambiano le regole", organizzato da ANITA Business, società di
servizi creata ad hoc dall’Associazione ANITA per i propri associati.
"Il nuovo assetto normativo avvicina l’Italia ai sistemi giuslavoristici
del resto d'Europa – ha detto il presidente di ANITA Thomas Baumgartner – adesso occorrono però ulteriori
interventi per la riduzione del costo del lavoro dei conducenti, come il doppio
registro per i trasporti internazionali con la decontribuzione degli oneri sociali
e fiscali, per mettere i trasportatori nella condizione di competere con i vettori
esteri e di ricominciare ad assumere".
Il responsabile della segreteria tecnica del ministro del Lavoro, Bruno Busacca, ha
ulteriormente sottolineato l'assoluta novità dell'impianto legislativo che rappresenta una
svolta epocale nelle regole che governano il mercato del lavoro e le opportunità del Jobs
Act invitando gli imprenditori a cogliere l’occasione dello sgravio contributivo, pari a
8.060 euro l’anno per la durata di tre anni, in caso di assunzione di un lavoratore a
tempo indeterminato.
Gli aspetti tecnici sono stati illustrati dagli avvocati Cristina Baglioni dello studio legale
Ughi e Nunziante di Roma e Francesco Mariani dello studio legale Daverio e Florio di
Milano, i quali hanno analizzato, nello specifico, le nuove assunzioni, il riordino dei
contratti, la disciplina delle mansioni e la riforma dei licenziamenti, fornendo anche
indicazioni e soluzioni operative alla platea.
Molte le novità che impattano direttamente sulle imprese di autotrasporto e logistica che,
con la riforma del lavoro, possono pensare a un'internalizzazione di alcune operazioni
ormai gestite quasi esclusivamente da società terze in outsourcing come, ad esempio, lo
smistamento delle merci nei magazzini.
ANITA Business proseguirà
nell'organizzazione di eventi informativi sul tema.
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