26/11/2013

ITS Napa si presenta al Parlamento europeo

Ieri e oggi a Bruxelles nella sede del Parlamento Europeo si sta svolgendo l’evento conclusivo del progetto ITS Napa. La due giorni è stata organizzata dal porti dell’associazione Napa (North Adriatic Ports Association) in collaborazione con la sede della Regione Veneto a Bruxelles e il Parlamento Europeo, grazie al supporto del parlamentare Antonio Cancian. Il progetto, del valore di 1,4 milioni di euro e co-finanziato al 50% dal programma europeo TEN-T, ha consentito di armonizzare i servizi di Intelligent Transport System (ITS) dei 5 porti coinvolti (Venezia, Trieste, Ravenna, Luka Koper e Rijeka) attraverso un prototipo di piattaforma informatica comune che offra agli operatori dello shipping un servizio integrato di import/export delle merci: un esempio concreto di realizzazione di un’infrastruttura immateriale tra nodi logistici già auspicato dall’Unione Europea. Il primo evento (lunedì 25 novembre) ha focalizzato l’attenzione su “Il ruolo dei porti del Nord Adriatico nella politica portuale europea" e vi hanno partecipato Brian Simpson (presidente della Commissione TRAN del Parlamento), Dimitrios Theologitis (DG MOVE Commissione Europea, Capo Unità Porti) il presidente in carica del Napa e del porto di Venezia Paolo Costa, nonché Cancian e tutti i rappresentanti dei porti Napa. Il secondo (oggi presso la sede della Regione Veneto) ha un taglio più tecnico e vuole illustrare i risultati concreti del progetto ITS Adriatic Multiport Gateway e analizza il futuro sviluppo delle Autostrade del Mare all’interno della nuova rete di trasporti disegnata dall’UE. “L'approvazione, la scorsa settimana a Strasburgo, dei regolamenti Ten-T che consacrano l’Alto Adriatico come radice marittima di due dei nove corridori essenziali europei e l'annuncio quasi ufficiale che la P3 network (l'alleanza fra le tre più grandi compagnie container del mondo) includerà anche i porti di Capodistria, Trieste, e Fiume nei loro servizi Far East-Europa, ci conferma che la strategia NAPA sta dando i suoi frutti, anche se dei servizi della P3 beneficeranno solo metà dei porti dell’Alto Adriatico. L’inclusione dei porti adriatici tra gli scali di un così importante player, come la P3 network, è la conferma dell’interesse delle grandi compagnie di navigazione verso l’Adriatico. Ora sta a noi portare a termine tutti i progetti infrastrutturali necessari per essere pronti ad accogliere, anche sul lato occidentale dell’Adriatico, le navi provenienti dal Far East". Questo il commento del presidente Costa.
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