22/05/2014

ITF Transport and Innovation Award, Venezia nella shortlist

Il Transport Innovation Award 2014 è stato consegnato ieri a Lipsia (Germania) al summit annuale dell’International Transport Forum dell’OECD, alla presenza dei ministri dei Trasporti e dei maggiori rappresentanti del mondo dell’industria e della ricerca. La giuria del ITF Transport and Innovation Award ha inserito nella shortlist anche il progetto del terminal offshore di Venezia con la motivazione che “il progetto rappresenta un’interessante proposta che ha la possibilità di essere replicata in altri porti con pescaggio insufficiente". “Siamo onorati che il progetto sia stato riconosciuto con questo rilevo dalla giuria del ITF. È un importante riconoscimento per un progetto di una “macchina portuale" tra le più innovative e orientate al futuro, ideato dal porto di Venezia in collaborazione con i suoi advisor (PwC, Studio Legale Lombardo&Associati, BMT Triton, Halcrow, Royal Haskoning, per citarne alcuni). L’infrastruttura sarà in grado di far fronte ai futuri cambiamenti del trasporto marittimo del 21°Secolo", ha commentato Paolo Costa, presidente dell’Autorità portuale di Venezia. Attualmente la portualità si trova di fronte alla necessità di rispondere alle sfide dell’innovazione tecnologica e organizzativa della sua filiera produttiva e della globalizzazione dei suoi mercati. Globalizzazione che nel settore marittimo portuale si presenta sotto la forma del gigantismo navale e di quello del gigantismo portuale, che tendono ad escludere dal mercato dei traffici transoceanici i porti che non riescono ad adattarvisi. Per risolvere questo problema – che interessa anche lo sviluppo del porto di Venezia – e far fronte ai cambiamenti imposti dalla globalizzazione, l’Autorità portuale ha deciso di studiare una soluzione complessa e innovativa: la costruzione di un sistema portuale offshore capace di movimentare 1,5 milioni di teu. In collegamento ferroviario, stradale e via navigazione interna con altri porti dell’Adriatico, l’intero sistema sarà capace di creare “massa critica" per almeno 6 milioni di teu e di operare come unico hub entro il 2030 (anno in cui sarà pienamente operativa la rete TEN-T). Posizionata 8 miglia al largo della costa, con fondali naturali profondi almeno 20 metri, la piattaforma portuale offshore sarà protetta da una diga foranea lunga 4,2 km al cui interno troveranno spazio un terminal petrolifero e un terminal container in grado di ospitare contemporaneamente tre navi portacontainer di ultima generazione e sarà collegata con speciali navi L.A.S.H. ai diversi terminal onshore. Lungo la banchina troveranno posto gru appositamente progettate e un sistema ad alta automazione capace di garantire performance di imbarco/sbarco pari a quelle dei migliori terminal mondiali.
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