L’assemblea dei soci dell'infrastruttura padovana ha approvato all’unanimità il progetto di bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, che chiude nels eguente modo: UTILE prima delle imposte per 2.806.336 euro, mentre il risultato finale netto è positivo per 2.301.624 euro; EBITDA (differenziale tra valore della produzione e costi della produzione, depurato di ammortamenti, accantonamenti e contributi vari) è pari a 11,3 milioni di euro (32%); EBIT (risultato aziendale prima delle imposte e degli oneri finanziari) a 5,7 milioni di euro; valore della produzione complessivo pari a 36,8 milioni di euro (+7,71%).
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Il consigliere della Camera di Commercio e presidente della CNA Luca Montagnin spiega: “Voglio ringraziare il presidente uscente per l’ottimo lavoro svolto come presidente di Interporto Padova. A lui mi lega anche un particolare rapporto di stima ed amicizia in quanto anche lui in passato è stato presidente della CNA. Interporto Padova ha dimostrato di essere una impresa leader a livello nazionale nella logistica, un importante valore aggiunto per le nostre aziende anche quelle del comparto artigiano. Un augurio di buon lavoro al nuovo Presidente Franco Pasqualetti e al nuovo Consiglio: sono certo che sapranno guidare Interporto verso ulteriori successi".
Il presidente neoeletto Franco Pasqualetti dichiara:
“Voglio fare tre ringraziamenti. Il primo ai soci che hanno voluto dare fiducia
alla mia persona, il secondo va a quattro persone che ho incontrato nel mio
percorso professionale. Da 16 anni faccio il vicepresidente della Confcommercio,
per dieci anni ho affiancato una figura straordinaria come quella del presidente
Fernando Zilio, negli ultimi sei anni invece, sono stato a fianco del
presidente Patrizio Bertin. Oltre a questo negli ultimi tre anni, sono
vicepresidente della Camera di Commercio a fianco di un altro imprenditore,
direi tra i più eccellenti del territorio che è Antonio Santocono. E nello stesso tempo sono vicepresidente di
Promex a fianco di Roberto Boschetto. Da
tutte queste persone ho imparato tantissimo, in particolar modo un aspetto che
per me è fondamentale: saper condividere le scelte con le persone che hai
intorno. Il terzo ringraziamento va a
Sergio Gelain, per quello che ha fatto in questi anni e i risultati che oggi
vedete sono anche frutto del suo lavoro. Il compito del nuovo cda sarà quello di
continuare sulla rotta da lui tracciata assieme a tutto lo staff di Roberto
Tosetto per continuare a perseguire
questi risultati. Interporto di Padova
è un punto di riferimento e uno strumento di crescita del nostro territorio,
quindi è fondamentale lavorare in maniera buona e corretta. Sarà preziosa nel nostro lavoro l’esperienza
dei consiglieri riconfermati e l’entusiasmo dei nuovi eletti. Tra di loro anche
tre donne e questo è un elemento di grande soddisfazione".
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Il presidente uscente Sergio Gelain dichiara: “Voglio ringraziare i soci per la fiducia che mi hanno accordato in questi tre anni di mandato, e il management della società a partire dal direttore generale Roberto Tosetto, per lo splendido lavoro che abbiamo fatto e che sono certo continueranno a fare. Interporto è una impresa strategica per la nostra città, ma anche per la logistica a livello veneto e nazionale: il bilancio di quest’anno lo evidenzia in modo chiaro. Sono contento di lasciarla in ottime mani, auguro a Franco Pasqualetti e al nuovo CdA buon lavoro"
Interporto Padova non teme la pandemia
Nell’anno passato Interporto Padova, ha raggiunto il record di sempre delle unità di carico (container e semirimorchi) movimentate nel suo terminal: ben 360.580 teu (unità di misura internazionale dei container) con un aumento del 13,75% rispetto al 2019. Un risultato ottenuto grazie ai 7180 treni effettuati lo per collegare la piattaforma logistica padovana con i principali porti e interporti nazionali ed europei: La Spezia, Genova, Livorno, Trieste Capodistria, Bari, Catania, Rivalta Scrivia, Colonia (in Germania) e Geleen (in Olanda).
I dati del traffico intermodale (integrazione camion-treno) ampiamente positivi, dimostrano che questo modello, che prevede poche interazioni fra operatori e molta tecnologia e automazione nei processi, è un modello vincente anche in un momento di crisi sanitaria globale. Proprio dal 2020 sono stati istituiti collegamenti ferroviari giornalieri con interporti tedeschi e olandesi per traffico di semirimorchi (non container marittimi quindi) che hanno permesso alle aziende venete di continuare ad esportare verso i mercati europei. Un risultato frutto anche delle scelte gestionali di Interporto Padova che è l’unico caso in cui la società di gestione ha il controllo delle strutture terminalistiche e anche il know-how su come gestire i terminal stessi. Interporto Padova ha infatti anche la proprietà del software strategico (sviluppato all’interno) in un quadro complessivo unico nel panorama nazionale. Ma è giusto sottolineare anche che questi risultati si sono raggiunti anche grazie ad una strategica collaborazione principalmente con le Ferrovie italiane, e con vari operatori intermodali e ferroviari nazionali ed europei. Il trend di crescita dei traffici prosegue anche in questi primi mesi dell’anno segno che si tratta di una crescita strutturale e non congiunturale.
Nel corso del 2020, Interporto Padova ha anche partecipato al bando del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile che metteva a disposizione risorse per il completamento e il potenziamento della rete nazionale degli interporti. Il contributo ottenuto, (che è a fondo perduto) di quasi 4,5 milioni di euro va a finanziare una serie di iniziative di completamento delle funzionalità del Terminal Intermodale con particolare riferimento all’ automazione delle operazioni di carico/scarico delle unità di carico intermodale (container, semirimorchi e casse mobili) all’adeguamento e potenziamento dell’infrastruttura ferroviaria che collega il fascio di binari del Terminal alla stazione RFI di Padova Interporto, alla realizzazione di ulteriori aree di sosta sicure per gli autotrasportatori e all’adeguamento delle infrastrutture per il ricevimento e la gestione di unità di carico refrigerate.
Parallelamente, Interporto Padova ha sottoscritto un contratto di finanziamento da 4 milioni di euro per l’acquisto e all’acquisto e all’installazione della quinta gru elettrica a portale già montata e in via di collaudo, che entrerà in funzione entro la prima metà del 2021, garantendo una maggiore produttività alla struttura.
Da segnalare anche, che nel corso del 2020, Interporto Padova ha amppliato i servizi messi a disposizione degli operatori della logistica (ma anche di tutte le altre imprese insediate in zona industriale aprendo e gestendo con proprio personale appositamente formato lo sportello decentrato della Camera di Commercio in Corso Spagna 16. Questo sportello decentrato, che evita di doversi recare in Piazza Insurrezione, è abilitato al rilascio della firma digitale e di altri servizi molto richiesti dalle imprese, quali cioè visure e bilanci, autocertificazione per dichiarazione sostitutiva di certificato Registro Imprese (questi a rilascio immediato) bollatura libri sociali e scritture contabili e carte tachigrafiche azienda e conducente (a rilascio differito)