Continua anche nel 2018 il trend positivo del traffico e della movimentazione merci dell’Interporto di Nola. Infatti, sia nel segmento ferro che gomma, nel 2018, l’Interporto di Nola ha registrato un incremento rispetto al 2017, con un aumento del 4% per il trasporto su strada e dell’1,4% per i treni prodotti dalla società Interporto Servizi Cargo, controllata di Interporto Campano S.p.A. Nello specifico, i treni effettuati da ISC (Interporto Servizi Cargo) sono passati da 1882, nel 2017, a 1907, nel 2018, per un totale di chilometri percorsi pari a 1.173.000 (+ 6%). In merito al traffico su gomma, invece, nel corso del 2018 è stato registrato il trasporto di circa 5.548.610,35 tonnellate di merci.
Inoltre, anche T.I.N. S.p.A. - società specializzata che gestisce il terminal intermodale dell’Interporto di Nola e controllata al 100% da Interporto Campano S.p.A. - ha riscontrato un incremento, movimentando 84.569 UTI (23.923 container, 39.381 casse mobili, 20.867 cisterne e 398 Flat Rack).
Dati positivi, quindi, per Interporto Campano – società di gestione dell’Interporto di Nola - che si avvia verso una nuova fase di crescita. L’obiettivo è quello di puntare allo sviluppo e all’integrazione dell’intero sistema logistico-intermodale del Sud Italia, così da rendere competitivo l’Interporto di Nola nel settore delle merci e della logistica e trasformarlo in un asset determinante per lo sviluppo dell’intero Paese.
L’Interporto Campano, società concessionaria della Regione Campania, punta all’espansione, sfruttando la grande occasione offerta dalla ZES (Zona Economica Speciale) e confidando nel previsto progetto di ampliamento. La ZES, infatti, può indurre a una crescita del tessuto produttivo locale attraverso l’aumento degli investimenti nel territorio da parte di imprese multinazionali, la creazione di posti di lavoro e l’incremento dell’innovazione.
“La ZES è un vantaggio competitivo per l’Interporto di Nola che, per vocazione e per legge, può essere a pieno titolo un perno fondamentale della ZES Campania e diventare protagonista di questo processo che produrrà – innegabilmente – ricadute positive sulla crescita economica locale e regionale – dice Claudio Ricci, amministratore delegato di Interporto Campano - Abbiamo collegamenti ottimali con i più importanti nodi autostradali, ferroviari e marittimi dell’Europa e del Mediterraneo. E poi, la vicinanza strategica con il porto di Napoli consente al nostro polo logistico di avere una rilevante funzione retroportuale, in ambito ZES. Serve, allora, un reale potenziamento delle infrastrutture materiali e immateriali e dei collegamenti come precondizione indispensabile, se si vuole continuare a mantenere il vantaggio rappresentato dalla logistica dell’Interporto per le imprese del nostro territorio".