24/03/2011

Interporto di Bologna e porto di Livorno siglano accordo

Ha l’obiettivo di sviluppare i flussi di traffico containerizzato tra le due infrastrutture; promuovere relazioni di traffico tra Spagna ed Italia, attraverso i porti spagnoli e francesi; condividere iniziative e soluzioni adottate in merito ai servizi ferroviari-intermodali. Si inserisce in un’ottica strategica molto più complessa che vede l’Interporto di Bologna impegnato nell’ampliare i confini delle sua area di riferimento e nell’agganciare infrastrutture in grado di alimentare il suo ruolo di concentratore di flussi di traffico da rilanciare verso il nord Europa. “L’Emilia Romagna è una regione con forti potenzialità logistiche sostenute da una forte politica locale che va assecondata con strategie individuali di ampio respiro lì dove il mercato ti guida verso logiche funzionali di cooperazione nell’ambito di confini geografici sempre più flebili.” – E’ quanto dichiara il Presidente dell’Interporto di Bologna, Alessandro Ricci, più che mai sostenitore del cluster terra-mare che, in un Paese come il nostro, lungo e stretto, è un’ovvietà più che una scelta. L’Interporto di Bologna, che accoglie treni di 7 società ferroviarie, ha connessioni intermodali periodiche a nord, verso il cuore produttivo dell’Europa, e a sud, verso il mediterraneo, considera questo accordo l’anticamera di  un vero e proprio corridoio intermodale che potrebbe svilupparsi coinvolgendo anche gli Interporti di Guasticce e di Prato. L’accordo parte dall’analisi dei flussi merci attuali e potenziali fra le due aree di riferimento per poi individuare azioni concrete in grado di gestire questi flussi da un punto di vista intermodale garantendo servizi ad alto livello qualitativo.
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