11/04/2025

Focus su innovazione e sicurezza nel seminario sulla logistica del futuro di Interporto Bologna

L’Interporto di Bologna ha di recente ospitato un importante seminario dal titolo “Soluzioni tecnologiche per la sicurezza nella logistica”, promosso dalla School sulla Sicurezza di Interporto Bologna. L’iniziativa rientra nel più ampio progetto di logistica etica, che punta a trasformare l’Interporto in una vera cittadella della logistica, un hub moderno dove lavoro, innovazione e servizi convivono in armonia.

A moderare i lavori è stato Alessandro Alberani, direttore della Logistica Etica di Interporto Bologna SpA, che ha guidato un confronto ricco e articolato tra istituzioni, accademici ed esperti del settore. L’evento ha avuto anche un valore simbolico, segnando il passaggio di consegne tra il presidente uscente Marco Spinedi e il nuovo presidente Stefano Caliandro, alla sua prima uscita ufficiale.

Il seminario ha preso spunto dalla tragica scomparsa di Yaya Yafa nel 2021, la cui morte ha spinto alla creazione della Carta Metropolitana per la logistica etica, un documento che richiama l’urgenza di misure concrete per la sicurezza dei lavoratori.

Giuseppe Dall’Asta, direttore generale di Interporto Bologna SpA, ha aperto i lavori sottolineando il ruolo di Interporto come polo d’innovazione. Con un investimento di 40 milioni di euro per un nuovo terminal intermodale, dotato di gru a portale alimentate da energia solare, cabine ergonomiche e accessi automatizzati, Interporto Bologna si candida a essere un modello per la logistica del futuro.

Claudio Arlati, responsabile della School Interporto per IAL E-R Srl, ha illustrato i progetti già realizzati, dalle “regole d’oro per la logistica” ai programmi di formazione condivisa, annunciando anche lo sviluppo di una nuova app dedicata alla sicurezza. Un dato incoraggiante emerso: tra il 2019 e il 2023 gli infortuni nel settore trasporti e magazzinaggio nell’area metropolitana sono in calo.

Anche il settore sanitario ha offerto un’analisi dettagliata. Paolo Galli (AUSL Bologna) ha presentato il Piano di Prevenzione per il comparto logistico, caratterizzato da una crescita rapida ma anche da fragilità strutturali, come l’uso esteso di appalti e i picchi stagionali. Maria Teresa Cella, della Regione Emilia-Romagna, ha evidenziato come la logistica sia tra i settori più colpiti dagli infortuni mortali, dopo agricoltura ed edilizia, con particolare rischio per i lavoratori più anziani.

L’intervento della professoressa Cristina Mora, del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Bologna, ha acceso i riflettori sul progetto “Banca delle soluzioni”, un database tecnologico per migliorare la sicurezza nei punti più critici della logistica: baie di carico, movimentazione materiali, rilevamento collisioni. Tra le soluzioni proposte: robot autonomi, sensori intelligenti e intelligenza artificiale.

A chiudere l’evento è stato Vincenzo Colla, vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, che ha sottolineato l’importanza strategica della logistica per la manifattura italiana. Ha lanciato un appello a investire in innovazione, automazione e sostenibilità per non perdere competitività in un contesto globale segnato da incertezze e tensioni commerciali.

Il seminario ha dimostrato come la sicurezza sul lavoro possa essere un potente motore di innovazione e crescita per l’intero sistema logistico. L’Interporto di Bologna si conferma all’avanguardia in Italia e in Europa per visione, concretezza e impegno verso una logistica più umana, sicura e sostenibile.

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