02/10/2015

”Interporti aperti per Expo 2015”, seminario a Bologna

Si è tenuto presso la sede di Interporto Bologna il seminario "Interporti aperti per Expo 2015 - L'eccellenza delle Infrastrutture Italiane a sostegno della qualità dei prodotti". L’iniziativa si inserisce in una serie di eventi organizzati dentro e fuori l’esposizione universale in collaborazione e con il supporto di UIR - Unione Interporti Italiani e in partnership con Confagricoltura. L’obiettivo dell’evento è stato far conoscere, attraverso la grande vetrina di Expo, la funzione dell’Interporto di Bologna sia attraverso le eccellenze al proprio interno, come nel caso di Grandi Salumifici Italiani, Camst e Due Torri, sia coinvolgendo aziende che, seppur non annoverate tra gli insediati, hanno uno stretto legame con l’area intermodale, come il CAAB – Centro Agro Alimentare di Bologna, e Conserve Italia. Ha aperto i lavori il presidente di Interporto Bologna, Pietro Spirito, seguito da Nicola Pizzoli, vice presidente di Unindustria Bologna, da Giuseppe Iannaccone, vice segretario vicario della Camera di Commercio di Bologna, dalla vice sindaco di Bologna, Silvia Giannini e da Lucia Gazzotti, presidente del Centergross. I saluti istituzionali hanno dato il via alla discussione che ha coinvolto da subito i rappresentanti delle aziende presenti, in un’ottica di collaborazione reciproca per raggiungere obiettivi comuni di sviluppo per il territorio. Il leit motiv della mattinata è stato infatti quello di lavorare insieme: nella coesione sta la forza per potersi migliorare vicendevolmente e per poter portare avanti le attività di ognuno, combattendo la crisi. Sono poi seguiti gli interventi di Ivano Poli, direttore della logistica e della supply chain di Grandi Salumifici Italiani, di Giovanni Decimo, direttore della logistica di Camst, di Nicola Borghi, direttore operativo di Due Torri e di Maurizio Diegoli, credit & customer service manager di Conserve Italia. Ognuno ha raccontato caratteristiche e peculiarità della propria azienda, sottolineando le motivazioni strategiche che hanno portato a insidiarsi all’interno dell’interporto, ovvero la posizione strategica che lo caratterizza e per i servizi offerti all’interno dell’area, o raccontando, come nel caso di Conserve Italia, dell’utilizzo del trasporto intermodale per il trasporto dei propri prodotti, passando quindi per i terminal ferroviari all’interno dell’interporto di Bologna. La mattinata si è chiusa con la visita dei magazzini di Camst e di Grandi Salumifici Italiani, che all’interno dell’infrastruttura rappresentano due eccellenze per quanto riguarda il settore alimentare.
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