17/12/2015

Inediti investimenti Fercam in dipendenti e immobili

Dopo due anni di forte crescita, per il 2016 il 3PL ha presentato un dettagliato programma di ampliamento e ammodernamento di diverse strutture logistiche di proprietà. "I nostri servizi di trasporto sono sempre di più integrati nella logistica multi-specializzata e per soddisfare queste esigenze dobbiamo costantemente ampliare e ammodernare i nostri più importanti centri di logistica", ha affermato il presidente di Fercam Thomas Baumgartner. 

Gli investimenti
Per i prossimi due anni è prevista la realizzazione complessiva di circa 80.000 mq di nuovi magazzini a Verona, Vicenza, Brescia, Milano, Torino, Bologna e Firenze con un investimento complessivo pari a 50 milioni di euro. Assieme agli investimenti per la realizzazione di questi progetti di strutture logistiche saranno contemporaneamente create nuove opportunità occupazionali, che si prevede saranno grosso modo di 200 nuovi posti lavoro per operatori di magazzino e autisti addetti alla raccolta e distribuzione delle merci sul territorio


Il mercato impone centri logistici più moderni
"Alcune localizzazioni sono già state individuate e nei primi mesi del nuovo anno o comunque entro il primo semestre saranno avviati i relativi lavori di realizzazione; tra queste Bologna, Rho (Mi) e Verona. Per altri progetti dobbiamo ancora prendere una decisione definitiva sull’esatta localizzazione geografico-territoriale, ci sono state prospettate diverse proposte e opportunità, che ora stiamo valutando attentamente", aggiunge Baumgartner. Tutti i centri logistici, oltre agli spazi per lo stoccaggio delle merci, sono dotati di apposite piattaforme per il cross-docking e predisposti per agevolare la distribuzione merci tramite la rete europea e mondiale di cui Fercam dispone. "La sempre maggiore diffusione dell’e-commerce e una crescente tendenza all'outsourcing della logistica da parte dell'industria manifatturiera italiana hanno portato a una aumentata necessità di centri logistici dotati delle più moderne tecnologie e collegati ad una rete distributiva capillare," conclude Baumgartner.
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