23/03/2015

Industria cosmetica, molto bene l'export

Nel 2014 il mercato della cosmetica italiano ha generato 9.400 milioni di euro (1,4% in meno rispetto al 2013, un calo dovuto non tanto alla minor quantità dei prodotti venduti, quanto al fatto che i prezzi sono scesi); il saldo commerciale positivo è di oltre 1,6 milairdi di euro. E’ quanto è emerso dall’indagine condotta da Cosmetica Italia, associazione nazionale delle imprese cosmetiche, presentata al Cosmoprof, fiera internazionale dell'estetica, che chiude i battenti oggi nel quartiere fieristico di Bologna. La tenuta del settore viene spiegata anche grazie alle importanti risorse che il settore dedica a ricerca e sviluppo (il doppio del resto del nostro sistema industriale). 
Chi spende di più in prodotti cosmetici sono – in ordine di importanza - gli abitanti di Lombardia, Veneto, Lazio ed Emilia Romagna; al vertice opposto della classifica, con quindi un consumo basso di prodotti per il make up ci sono gli abitanti di Basilicata e Molise. A fronte del calo dei consumi interni, le esportazioni sono cresciute del 4,9% con la Francia in testa alla classifica dei Paesi importatori dei nostri prodotti, seguita da Germania, Stati Uniti, Gran Bretagna, Spagna, Russia, Paesi Bassi. Notevole potenziale di crescita hanno anche i mercati cinese, messicano e kazako. Un trend che dovrebbe essere confermato anche nel 2015, al punto che si attende un aumento dell’export del 7%. E che i nostri prodotti cosmetici piacciono molto all’esterno viene confermato anche da Cosmoprof: la manifestazione è passata infatti da 2.450 espositori dell’edizione dello scorso anno a 2.500 imprese per questa edizione, con il 70% di presenze straniere (150 i Paesi partecipanti). “Nel 2015 – afferma Fabio Rossello, presidente di Cosmetica Italia – soffriranno i canali tradizionali e la profumeria tradizionale nella quale è in atto un radicale cambiamento; cresceranno invece farmacie, erboristerie e soprattutto le vendite dirette via web". Secondo Rossello a crescere sarà anche il terzismo, dal momento che quasi i due terzi del make up mondiale è prodotto nel nostro Paese.

Ornella Giola
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