09/11/2015
Si è tenuto giovedì scorso, presso il ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti, un incontro tra le associazioni di rappresentanza della categoria, il
sottosegretario ai trasporti Del Basso De Caro e il capo di gabinetto Bonaretti al termine
del quale è stato firmato un verbale di accordo, con le linee generali del Governo per il
settore autotrasporto, che fanno parte di un pacchetto di norme da presentare nel DDL
Stabilità 2016.
Le misure di intervento si muovono su tre direttrici.
La prima riguarda l’incremento della competitività delle imprese italiane di autotrasporto
tramite il rifinanziamento del Fondo di garanzia per le PMI, una riduzione del costo del
lavoro, la rivalutazione delle spese non documentate e l’introduzione di strumenti per il
controllo dei trasporti effettuati in regime di cabotaggio.
La seconda direttrice è relativa al tema ambientale con il mantenimento delle risorse
strutturali destinate al settore, comprensive degli investimenti destinati all’acquisto di
veicoli pesanti Euro VI; l’esclusione dal rimborso delle accise sul gasolio dei veicoli più
inquinanti, fino alla classe Euro 2, permettendo così di recuperare risorse da destinare agli
altri ambiti di intervento, nonché l’istituzione di un fondo per contribuzione in conto
interessi per l’acquisizione di veicoli di nuova generazione, per meglio rispondere ai
dettami europei sulle esigenze di miglioramento ambientale.
La terza direttrice è orientata allo split modale tramite i cosiddetti marebonus e ferrobonus
volti ad incentivare l’utilizzo delle autostrade del mare e il trasporto ferroviario delle merci.
“Le misure per controllare il cabotaggio, per favorire il modal split e per
introdurre misure di contenimento del costo del lavoro, come ANITA chiedeva
da tempo, sono molto importanti in questo momento poiché permetteranno alle
imprese italiane di autotrasporto di tornare a concorrere con gli altri Paesi
europei – ha dichiarato Thomas Baumgartner, presidente di ANITA – così come gli altri
elementi dell’accordo i quali determineranno le condizioni per incrementare la
competitività delle imprese di autotrasporto e logistica.
Siamo soddisfatti dell’impegno assunto dal MIT durante l’incontro con la
categoria. I segnali arrivati sono positivi, di apertura e di presa di coscienza
sull’importanza del settore. Le misure inserite nell’accordo favoriranno
senz’altro il rilancio dell’economia del Paese e il riposizionamento del settore
sui mercati internazionali".
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