19/06/2012

Immobiliare logistico: inizio 2012 cauto per l'Europa

Dopo un vivace ultimo trimestre del 2011, il take-up europeo della logistica per asset di dimensioni superiori ai 5000 mq (10.000 mq in Gran Bretagna) ha rallentato nei primi tre mesi (Q1 ovvero quarter 1) 2012. Il take-up ha infatti raggiunto un valore di poco inferiore ai 3 milioni di mq, -35% a livello trimestrale. Tuttavia, l’assorbimento è ancora superiore del 15% rispetto alla media decennale, ciò indica che il mercato degli utilizzatori logistici resiste, nonostante le prospettive economiche incerte. Germania, Francia e Polonia si confermano ai primi 3 posti del ranking 2011, registrando oltre il 50% del totale europeo da gennaio a marzo 2012. Il mercato tedesco è stato ancora una volta il più attivo, con poco meno di 1 milione di mq assorbiti, anche se l’attività nel Q1 2012 è diminuita del 16% rispetto ai livelli dello scorso anno. Nel frattempo, sia la Francia che la Polonia hanno osservato livelli di assorbimento più alti rispetto al Q1 2011, rispettivamente +13% e +18%. Per quanto riguarda gli altri Paesi, l’attività è aumentata in termini annuali nei Paesi Bassi (+38%) e in Spagna (+18%,) ma è diminuita in Belgio (-69%), nella Repubblica Ceca (-53%), in Ungheria (-55%), in Russia (-5%) e in Gran Bretagna (-56%). “Complessivamente, gli utilizzatori logistici hanno iniziato ad avere un approccio più cauto a causa dell’incertezza economica e della crisi del debito sovrano europeo che ha iniziato a condizionare le esportazioni in tutta l’area - ha commentato Paul Betts, head of EMEA Logistics and Industrial di Jones Lang LaSalle - Ciò nonostante ci aspettiamo che i livelli di take-up rimangano stabili nel corso dell’anno, grazie a una serie di cambiamenti strutturali quali l’outsourcing, l’e-commerce e in particolare a una prospettiva globale più positiva con un’attuale forte domanda interna nei mercati emergenti. Tuttavia il take-up complessivo per il 2012 sarà probabilmente al di sotto del 15% rispetto a quello registrato per lo scorso anno". Sono stati completati 1.5 milioni di mq di nuovi progetti nel Q1 2012, quasi l’80% in più rispetto al Q1 2011 e il 31% in meno rispetto all’ultimo trimestre del 2011, quando molte unità built-to-suit sono state consegnate. Un dato molto al di sotto della media decennale. Inoltre, mentre la forte attività degli utilizzatori built-to-suit nella seconda metà dello scorso anno ha contribuito a sostenere il continuo aumento degli spazi in costruzione alla fine del Q1 2012, il volume dei nuovi sviluppi iniziati tra gennaio e marzo è diminuito dell’8% a livello trimestrale, indicando un indebolimento nell’attività complessiva di sviluppo. Solo Germania, Paesi Bassi e Russia hanno evitato questo trend, registrando un aumento degli sviluppi iniziati nel trimestre e a livello annuale. In totale 4.8 milioni di mq sono rimasti in costruzione alla fine di marzo 2012, con la grande maggioranza di tali spazi consegnati su base non speculativa. La conseguenza dei continui sviluppi non speculativi è stata la virtuale sparizione degli spazi moderni immediatamente disponibili dalla maggior parte dei principali hub logistici prime in tutta Europa. I canoni prime nel settore logistico sono rimasti ampiamente invariati nella maggior parte dei mercati nel Q1 2012. Solo due mercati, Anversa (+2.1%) e Bruxelles (+9.9%) hanno registrato canoni in crescita nel trimestre, grazie ai diminuiti livelli di offerta. Nel frattempo, i canoni sono scesi ad Amsterdam (-2.7%), Madrid (-3.3%) e Londra (-3.6%), a causa della combinazione di due fattori: il rallentamento dell’attività degli utilizzatori e i tassi di vacancy ancora alti. “Ci aspettiamo che i livelli dei canoni prime rimangano ampiamente invariati nella maggior parte dei mercati nel resto dell’anno, con la scarsa disponibilità di spazi moderni che sarà ancora superata dalla domanda degli utilizzatori. Ci aspettiamo che i canoni della logistica quest’anno saranno guidati da Mosca, anche se la crescita sta significativamente rallentando rispetto agli ottimi risultati dello scorso anno. Anche in alcuni mercati dell’Europa Occidentale sono attese buone performance, come in Belgio e in Germania. Ciò nonostante, il rallentamento dell’attività all’interno di un periodo di incertezza economica sembra portare a una moderata diminuzione del dato aggregato europeo per il 2012" dichiara Alexandra Tornow, Jones Lang LaSalle EMEA Logistics and Industrial Research.
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