14/07/2015

Immobiliare in tenuta, pur con le turbolenze economiche

Nonostante la crisi del debito in Grecia e la volatilità nei mercati azionari in Cina, i dati preliminari di JLL per il secondo trimestre 2015 mostrano volumi globali, riferiti alle transazioni, pari a 161 miliardi di dollari Usa, un dato invariato rispetto allo stesso periodo di un anno fa. Gli Stati Uniti conducono la classifica degli investimenti nell’immobiliare commerciale a livello globale nel secondo trimestre del 2015, dopo un aumento del 30 % in termini di volume delle transazioni, per le quali è previsto che raggiungano per l’intero anno 750-760 miliardi di dollari. "Possiamo aspettarci che il recente calo dei tassi d'interesse globali supporti le transazioni per il resto del 2015 - dice David Green-Morgan, global capital markets research director di JLL - Di conseguenza, crediamo che volumi globali per l'intero anno raggiungano US$ 750 miliardi, un aumento del 5 per cento sull’attività delle transazioni rispetto al 2014." Nell'area EMEA, i volumi delle transazioni sono aumentati dell’11% (in euro). L’Europa meridionale ha registrato una crescita del 47% nei primi sei mesi. In Regno Unito, Francia e Germania i volumi sono aumentati del 15% rispetto allo stesso periodo, mentre il livello degli investimenti del nord Europa è cresciuto del 38%. La Russia, nel frattempo, mostra segni di rinnovato ottimismo con il più forte livello di attività visto negli ultimo cinque trimestri. In Asia Pacifico, un numero inferiore di transazioni in Giappone e in Australia – i mercati più grandi della regione – hanno spinto i volumi verso il basso.
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