30/09/2015

Immobiliare, il settore (anche per il nostro Paese) piace agli investitori

A livello globale nel secondo trimestre 2015 si sono registrati volumi di investimento pari a circa 155 miliardi di euro, cifra che rappresenta una crescita del 13% rispetto ai valori del primo trimestre dell'anno. Il primo semestre ha visto un incremento del 9% degli investimenti globali rispetto allo stesso periodo del 2014, con gli Stati Uniti che hanno mostrato i dati di crescita più elevati (+29% circa). L’appetito degli investitori per il settore immobiliare resta quindi forte e costante.

Da sottolineare l’aumento, a livello globale, delle operazioni che hanno riguardato portafogli, aumentate del 20% nel primo semestre 2015 rispetto a quanto registrato nello stesso periodo del 2014. Questa crescita ha riguardato in particolare nel secondo trimestre 2015 i settori retail e hotel mentre nella seconda parte del 2015 ci si aspetta di vedere importanti operazioni che interesseranno portafogli logistici in Europa, negli Stati Uniti e in Australia.

L’Italia non è da meno: nel nostro Paese sono stati investiti circa 3.5 miliardi di euro, di cui 1.5 miliardi nel secondo trimestre (il 48% in più rispetto allo stesso trimestre del 2014). Il 90% dei capitali investiti sono internazionali, di questi un quarto proveniente dagli Stati Uniti. Da segnalare l’incremento di capitali provenienti dal Regno Unito, per un valore 10 volte superiore a quello registrato in tutto il 2014, e dalla Germania. Grande attenzione agli immobili di tipo mixed use e alternative investment, che nel primo semestre di quest’anno registrano un +80% dei volumi.

Vediamo nel dettaglio come si è comportato il nostro settore: la dinamica del mercato degli investimenti per la logistica rimane fortemente influenzata dalla carenza di prodotto che si registra ormai da parecchi mesi. I volumi totali registrati nella logistica nel primo semestre del 2015, pari a circa 154 milioni di euro, ammontano alla metà di quelli registrati nello stesso periodo del 2014. Tuttavia questo limitato volume transato non segnala una diminuzione di interesse verso il mercato italiano, ma è piuttosto la risultante della limitata offerta di prodotto. Questa carenza rende inoltre più laborioso e complesso il percorso negoziale, allungando la durata media del processo che porta alla chiusura delle operazioni. Il dato positivo è che nel corso dei prossimi mesi ci si aspetta la finalizzazione di alcune operazioni, anche di importi rilevanti, da parte di investitori internazionali. Alla luce di questo contesto i rendimenti netti prime nel secondo trimestre '15 sono diminuiti in tutte le macro aree, raggiungendo fra gli altri a Milano il 7.15% e a Roma il 7.40%. Si prevede che tutti i rendimenti potranno registrare un’ulteriore compressione nei prossimi mesi, chiaro indicatore che la domanda per il prodotto logistico rimarrà sostenuta anche nel corso della seconda metà del 2015.
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