27/01/2016

Immobiliare europeo, bene Spagna, Portogallo e Irlanda

Il nuovo rapporto RICS-Royal Institute of Chartered Surveyors (una sorta di “ordine degli advisor immobiliari" con base a Londra) sulle prospettive dei mercati immobiliari europei evidenzia l'inversione di tendenza dell'economia nel Vecchio Continente, con Spagna, Portogallo e Irlanda a guidare la ripresa nell'Euroarea. Dopo un lungo periodo di aggiustamento le economie di Spagna, Portogallo e Irlanda, quelle che erano considerate negli scorsi anni “le tre malate d'Europa", stanno guidando la ripresa nell'Euroarea. Il loro progresso economico sta diventando un punto di riferimento nel complesso delle economie europee in un contesto come l'attuale, caratterizzato da forti e crescenti dubbi sullo stato di salute dell'economia globale. 


Competitività migliorata in questi tre Paesi 
Il capovolgimento delle sorti di Portogallo, Irlanda e Spagna è in parte stato guidato da miglioramenti materiali di competitività. La forza relativa della ripresa in questi tre Paesi, inoltre, ha iniziato ad attirare l'attenzione degli investitori internazionali, alimentando un risveglio nei relativi mercati immobiliari. Nel settore commerciale nel suo complesso (compresi cioè gli immobili a uso ufficio), il volume degli investimenti è cresciuto in media di cinque volte in ognuno dei mercati citati. L'offerta e gli stock di invenduto, peraltro, sono diminuiti in Irlanda e Portogallo; mentre in Spagna la crescita dell'offerta si è fermata, indirizzandosi verso la stabilizzazione. Questo trend, dal punto di vista delle quotazioni, dovrebbe fornire nei prossimi 12 mesi interessanti ritorni, soprattutto in conto capitale, grazie alla crescita dei valori patrimoniali. 


Prezzi in discesa
“Le economie di Spagna, Portogallo e Irlanda hanno chiaramente fatto molta strada da quando sono state costrette a chiedere l'assistenza finanziaria europea a seguito della grande recessione. La svolta significativa è, in parte, stata attribuita alle riforme economiche messe in atto a fronte del probabile collasso del sistema bancario, della spirale del debito pubblico e dei problemi del mercato del lavoro, che è stato anch'esso duramente colpito. Da questo punto di vista i tre Paesi sono diventati una specie di modello, in tema di riforme strutturali, per gli altri membri dell'Euroarea. Il risveglio delle tre economie nazionali risulta inoltre piuttosto evidente sui rispettivi mercati immobiliari, che hanno sofferto negli anni scorsi prolungate e severe flessioni. Gli investitori, attratti dalle opportunità emergenti, sono tornati su questi mercati resi interessanti dal calo dei prezzi divenuti ormai competitivi, dal miglioramento delle economie in generale e dal riemergere di fondamentali solidi. La capacità del real estate di Spagna, Portogallo e Irlanda di sovraperformare rispetto agli altri mercati dell'area euro è un ulteriore fattore di attrazione per gli investitori internazionali, anche in logica di diversificazione geografica degli investimenti. Essendo però il recupero partito da molto in basso è ora necessario un consolidamento, politico ancorché economico, per assicurare che il trend emergente possa essere sostenuto nel tempo", ha commentato Tarrant Parsons, economista RICS.
Share :