28/08/2008

Il sindacato dice: “Non accetteremo soluzioni al ribasso per il cargo Alitalia”

"Se si va troppo avanti, senza coinvolgere il sindacato, la trattativa su Alitalia è a rischio". Il monito è del presidente dell'Anpac, Fabio Berti che, interpellato dall'Agi, si dice "molto preoccupato" per la situazione che si è venuta a creare. "Il sindacato di oggi - spiega - non può e non deve trattare esclusivamente gli esuberi ma deve entrare nel merito del piano industriale". Per il presidente dell'Associazione nazionale piloti aviazione commerciale infatti "la cordata d’imprenditori ha impostato un percorso che a oggi è un 'libro dei sogni'. Tutti i sindacati hanno respinto la proposta di Air France e non accetteranno mai soluzioni che stabilizzino Alitalia in una configurazione industriale inferiore a quella proposta dal gruppo franco-olandese". Berti si dice favorevole a un eventuale rientro in partita di Air France ma se "il futuro piano industriale di Alitalia dovesse corrispondere alle indiscrezioni di questi giorni la trattativa potrebbe fallire in partenza". Il sindacato dice dunque no a soluzioni al ribasso, anche in merito al cargo. Berti è anche contrario al commissariamento "se non è uno strumento tecnico utile a raggiungere soluzioni condivise" ma ritiene che "ci siano ancora gli spazi per risolvere il confronto in modo tradizionale". Sul numero di esuberi che sta circolando, circa 700, commenta: "Rappresenterebbe una struttura della flotta assai ridotta e segnerebbe la strada verso la fine di Alitalia che, abbandonando fette importanti di mercato, faciliterebbe ancora di più' l'azione dei competitor e delle compagnie low cost". Berti torna a suggerire al governo di "prendere in mano la situazione e di attivare immediati confronti informali con il sindacato che segnerebbero nettamente i confini di una possibile trattativa". (28.8.08)

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