10/09/2015

Il programma operativo nazionale del Governo entra nel vivo

Al via il percorso definito dalla commissione per la selezione dei progetti e che prevede la stesura da parte del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dei criteri di selezione, che dovranno essere rispettati dai soggetti potenzialmente beneficiari dei finanziamenti. Il programma ha un budget complessivo di 1.8 miliardi di euro, di cui il 75% rinveniente dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), cioè 1, 382 miliardi, e il 25% di cofinanziamento nazionale, 460 milioni circa, come stabilito dall'accordo di partenariato. "Il programma operativo nazionale (Pon) stabilisce che la programmazione e la gestione concertata delle progettualità dovrà avvenire secondo aree logistiche integrate - afferma il ministro Graziano Delrio - e sono cinque quelle che abbiamo identificato: Quadrante sud orientale della Sicilia, Polo logistico di Gioia Tauro, Sistema pugliese, Area Logistica campana, Quadrante occidentale della Sicilia. Tra i maggiori progetti identificati, il completamento di alcune delle progettualità ferroviarie e portuali avviate con il Programma Reti e Mobilità 2007-2013, la realizzazione di alcune tratte ferroviarie delle linee AV/AC Napoli-Bari e Palermo-Catania, la realizzazione della filiera della logistica digitale attraverso lo Sportello Unico Doganale, il Single Maritime Window delle Capitanerie di Porto e il completamento della Piattaforma Logistica Nazionale - UIRNet". Il programma operativo nazionale Infrastrutture e Reti 2014-2020, la cui gestione è in capo al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e la cui strategia si colloca nell'obiettivo tematico 7 "Mobilità sostenibile di persone e merci" dell'accordo di partenariato 2014-2020, è stato stipulato nell'autunno 2014 tra la Commissione europea e l'Italia ed è stato approvato in via definitiva il 29 luglio scorso dalla Commissione Europea. La finalità principale del programma è la promozione di sistemi di trasporto sostenibili e l'eliminazione delle strozzature nelle principali infrastrutture di rete, attraverso il finanziamento di progetti collocati in 5 regioni del Sud Italia: Campania, Calabria, Sicilia, Puglia e Basilicata, ovvero le regioni "Obiettivo convergenza", quelle per le quali la politica di coesione comunitaria punta a investire al fine di portarle a convergere verso i parametri socio-economici della media del resto dell'Unione.
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