27/06/2012

Il porto di Venezia amplia il parco ferroviario

L’ampliamento dello scalo ferroviario a servizio del porto di Venezia (Marghera) è stato presentato recentemente in maniera ufficiale. L’evento si è tenuto alla presenza dell’amministratore delegato del Gruppo Ferrovie dello Stato italiane Mauro Moretti, dell’amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana Michele Mario Elia e delle Autorità veneziane e venete. L’intervento di ampliamento a cura dell'Autorità Portuale di Venezia presso l’isola portuale di Marghera – realizzato in collaborazione con RFI - è frutto dell’accordo quadro tra Regione del Veneto, Comune di Venezia, Autorità Portuale di Venezia e Rete Ferroviaria Italiana. Il progetto sostiene e migliora il settore logistico a livello nazionale e internazionale, integrandosi con la strategia che l’Autorità Portuale ha implementato nell’ultimo quadriennio. L’obiettivo è garantire un costante incremento della capacità infrastrutturale, adeguando così l’offerta dello scalo a una domanda in continua evoluzione. L’investimento sostenuto per l’ampliamento del parco ferroviario pre-esistente è stato pari a 12,2 milioni di euro, cofinanziato per 900 mila euro dall’Unione Europea attraverso il programma TEN-T (Trans European Transport Network). L’intervento ha visto la realizzazione di sette nuovi binari, tre dei quali elettrificati, più un ulteriore ottavo binario a servizio dell'isola portuale e di due tronchini per il ricovero dei locomotori. A regime lo scalo di Marghera potrà garantire complessivamente un traffico di 50 treni al giorno per una lunghezza massima dei convogli pari a 700 metri. I lavori, affidati all’ A.T.I. costituita dalle imprese impresa Coletto, Agrideco e Co.rac.fer. e coordinati dalla direzione tecnica dell’Autorità Portuale di Venezia, sono durati tre anni (agosto 2009-giugno 2012) e hanno previsto anche un’importante attività di bonifica delle aree interessate dalla realizzazione delle infrastrutture. Il raddoppio del parco ferroviario ha consentito di attivare già FS cargo per mettere a punto un nuovo sistema di collegamenti via treno che metta in relazione diretta il porto di Venezia con i due principali interporti veneti di Padova e Verona. Si ipotizzano tre treni a settimana tra Padova e Venezia e una navetta settimanale per Verona che dovranno essere messi a punto entro settembre con il raggiungimento dei nuovi pescaggi nei canali portuali e quindi con l'arrivo di navi portacontainer più grandi. Il porto di Venezia potrà quindi offrire alle imprese e alle compagnie di navigazione una raddoppiata capacità di inoltro pari a 720 teu a settimana (12.800 tonnellate di merce). È importante inoltre considerare che, grazie a questi due servizi navetta - che ci dovrebbero essere supportati anche dalla Regione Veneto attraverso la cabina di regia della logistica - lo scalo veneziano potrà offrire alla comunità portuale collegamenti con mercati target come il Centro e Nord Europa, la Baviera e la Germania Sud orientale, nonché i vicini paesi dell’Est Europa, sfruttando i rilanci nazionali e internazionali in partenza dai due interporti veneti.
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