02/09/2013

Il nuovo Sistri preoccupa Anita

Il decreto legge sulla razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni, approvato dal Consiglio dei ministri, include anche disposizioni in materia di tracciabilità dei rifiuti (Sistri), sulla quale permangono tutte le criticità che il sistema ha mostrato di avere. “Non possiamo che esprimere tutto il nostro disappunto e la nostra perplessità nell’apprendere che dal 1° ottobre il Sistri tornerà operativo per tutte quelle imprese di autotrasporto che trattano rifiuti pericolosi – ha afferma Giuseppina Della Pepa, segretario generale Anita – oltretutto senza aver contemplato l’inclusione delle dichiarate e condivise esigenze di superamento di un sistema che poco meno di un mese fa è stato definito inefficiente e inapplicabile proprio in sede ministeriale, in occasione della consultazione coordinata dal prof. Edo Ronchi, su incarico del ministro Orlando". Secondo Anita occorre anche capire nel concreto se la semplificazione annunciata riguarda esclusivamente la rosa dei soggetti coinvolti o se si tratta di una reale semplificazione degli adempimenti e delle procedure burocratiche, così come bisogna attentamente valutare l’impianto sanzionatorio e l’impatto conseguente che avrà sulle imprese che detengono flotte consistenti di veicoli adibiti al trasporto dei rifiuti. “Aspettiamo quindi di poter presto soddisfare la nostra curiosità nel comprendere pienamente quali siano le novità annunciate – ha concluso Della Pepa – poiché, dopo essere giunti insieme al ministero dell’ambiente alla conclusione che il Sistri deve essere completamente rivisto e che esiste un malfunzionamento delle black box e del sistema informatico ad esse connesso, le nostre imprese e quelle di tutta Italia che effettuano il trasporto di rifiuti pericolosi, devono avere indicazioni certe e attuabili che non vadano ad impattare ulteriormente sulla loro operatività ed economicità. Se non ricorrono queste condizioni il Sistri non può partire".
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