11/10/2013

Il Napa va alla riscossa dell'Unione Europea

I porti del Napa (Associazione dei porti del Nord Adriatico), soddisfatti dagli obiettivi infrastrutturali raggiunti e consacrati nel processo di adozione della nuova regolamentazione europea della rete Ten-T e della Cef (Connecting Europe Facility), hanno avviato l’attività di aggiornamento del proprio piano strategico, individuando priorità, bisogni e richieste da presentare all’Europa e agli Stati membri. Il primo obiettivo resta quello di “far sentire la propria voce ed essere pronti a ricoprire il ruolo di nodo fondamentale per la rete infrastrutturale europea", per questo il presidente di turno dell’associazione, Paolo Costa, ha fissato una serie di incontri con ciascun porto associato, il primo si è tenuto a Rijeka (Fiume). Nel corso degli incontri tecnici si ridefinirà l’agenda strategica del Napa da portare poi all’approvazione nell’assemblea generale del 16 dicembre, che si terrà a Venezia, cercando di sfruttare al meglio le normative europee e nazionali e la loro armonizzazione, per incrementare progressivamente le forme di cooperazione e di efficienza del Napa. Nel corso dell’incontro, sono emersi i primi temi di cooperazione per i prossimi anni, che vanno dagli aspetti ambientali, come la creazione di un masterplan sull’uso dell’LNG, all’armonizzazione delle procedure e dei servizi, all’ ICT, nonché a un aggiornamento degli studi sul mercato di riferimento o contendibile per l’Alto Adriatico. Sulla base di queste priorità, i porti del Napa terranno strettamente monitorate le future opportunità di partecipazione congiunta a progetti di co-finanziamento europeo nella logica di rafforzamento della cooperazione esistente, come peraltro già avvenuto con successo per il progetto finanziato dall’Agenzia europea TEN-T, Its Adriatic Multiport Gateway (creazione di un prototipo di piattaforma informatica comune).
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