Le Autorità di sistema portuale italiane non sono riuscite a spendere tutti i 225 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per decarbonizzare le attività dei nostri porti. La scadenza del PNRR si avvicina e di qui la decisione del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase) di riaprire i termini del bando avviato ad agosto 2021 e assegnare le risorse ancora non attribuite.
Il ministero ha precisato che, a valle della procedura di selezione dei progetti avviata con il citato avviso del 25 agosto 2021, sono stati assegnati alle Authority 170.263.928,51 euro. Considerando le rinunce da parte di certe AdSP al momento sono disponibili ancora risorse finanziarie per 65.052.071,49 euro.Per assegnare questi fondi rimasti a disposizione, e raggiungere i target PNRR che stabilivano il “completamento di almeno 75 progetti per le AdSP”, il ministero ha stabilito di riaprire i termini del bando così da “ricevere nuove candidature progettuali da parte della AdSP per valutarne la finanziabilità nell’ambito del programma Green Port”.
Il decreto dela Mase precisa che le candidature dovranno essere formalizzate “entro e non oltre 30 giorni dalla data di pubblicazione del decreto nella sezione ‘Bandi e Avvisi’ del sito web istituzionale del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (9 gennaio 2025)”.
Come stabilito nel bando 2021 (i cui termini ancora restano validi), i progetti candidabili sono suddivisi in diverse tipologie, alcune delle quali fanno preciso riferimento all’idrogeno.