Dopo che le trattative parevano essere naufragate definitivamente, venerdì la danese DFDS ha inaspettatamente reso noto di aver acquisito il network internazionale di Ekol, azienda turca che collega la Turchia all'Europa. Il gruppo di Copenaghen ha chiarito che l'acquisizione è conseguenza di una revisione del precedente accordo in merito all'ammontare del debito incluso nella transazione.
Lo scorso aprile DFDS aveva comunicato che il valore dell'acquisizione era di 1,9 miliardi di corone danesi (260 milioni di euro), ma adesso l'acquisizione è stata fatta al prezzo di 1,8 miliardi di corone (240 milioni di euro) debiti esclusi. Il gruppo danese ha precisato che dallo scorso aprile Ekol ha contratto ulteriori debiti che però sono stati esclusi dal nuovo accordo e che il valore patrimoniale della transazione di 1,5 miliardi di corone danesi rimane invariato rispetto ad aprile. DFDS ha ora anche un’opzione per estendere la durata del contratto di terminal con il porto turco di Yalova.
Ricordiamo che Ekol è il principale cliente di DFDS nella rete di connessioni intermodali strada, traghetto e ferrovia da e verso la Turchia. Nella società turca lavorano 3.700 dipendenti e l'operatore gestisce 5.800 mezzi di sua proprietà, tra cui 1.300 camion, 3.900 rimorchi/cassoni mobili e 600 container.
“L’acquisizione da parte di Dfds della rete di trasporto internazionale di Ekol – ha detto il ceo di DFDS, Torben Carlsen – migliora notevolmente la nostra capacità di fornire un’infrastruttura di trasporto affidabile ed efficiente a supporto della continua crescita della Turchia come polo manifatturiero. Considerati i termini rivisti, i piani aziendali ben preparati e la forza della nostra rete ampliata, siamo ben posizionati per proteggere e far crescere la nostra attività nel Mediterraneo”. Per Ahmet Musul, fondatore e presidente di Ekol Logistics: “La logica strategica della vendita della rete di trasporto internazionale di Ekol Logistics al nostro partner di lunga data Dfds è convincente. A nome di tutti i miei ottimi colleghi, sono quindi molto contento che ci siamo riuniti di nuovo e abbiamo creato un accordo rivisto. Una nuova storia di crescita può iniziare”.