14/11/2012

I traslocatori chiedono una sezione speciale nell'Albo degli Autotrasportatori

Riconoscimento della specificità dell’attività di trasloco nell’ambito dell’autotrasporto di merci a tutela dei consumatori: questa l’istanza avanzata a gran voce nel corso dell’annuale convegno dell’associazione nazionale di categoria dei traslocatori italiani A.I.T.I. aderente a Confetra, svoltasi di recente in Roma, con ampia partecipazione di imprenditori del settore, convenuti da varie regioni d’Italia ed ospiti istituzionali nonché l’immancabile affezionata presenza di Irene Pivetti, presidente della fondazione onlus Learn To Be Free. A fronte del perdurante abusivismo da parte di operatori improvvisati, che operano senza adeguate coperture assicurative e senza alcuna professionalità, l’A.I.T.I. chiede l’istituzione di una sezione speciale, relativa all’attività di trasloco, in seno all’Albo degli Autotrasportatori di merci in conto di terzi. “L’obbligo di iscrizione nella sezione speciale con la dimostrazione di ulteriori requisiti rispetto agli autotrasportatori – spiega il presidente dell’Associazione Sandro Gobbi – è giustificato anche dal fatto che il trasporto stradale rappresenta un'operazione spesso marginale nel più vasto complesso delle attività delle imprese di trasloco. Naturalmente l’obiettivo potrà essere più facilmente e rapidamente conseguito ove condiviso da altre omologhe organizzazioni del settore, alle quali l’A.I.T.I. rivolge un cordiale e aperto invito a collaborare abbandonando preconcette posizioni ideologiche". Il convegno ha visto sul tavolo dei relatori l’intervento del direttore generale per i trasporti e l’Intermodalità del M.I.T. Enrico Finocchi, il quale ha condiviso l’obiettivo del riconoscimento della professione di traslocatore da attuarsi tramite D.P.R. integrativo delle attuali norme che regolano l’autotrasporto.. L’A.I.T.I., nata nel 1953, rappresenta oltre 100 aziende del settore.
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