19/07/2013

I social media spazzeranno via le aziende della vecchia economia

“I social media rappresentano già oggi le principali attività che gli utenti compiono sul web. Stiamo parlando di una rivoluzione che ha un impatto diretto sui modelli di business e, nell’arco di dieci anni, avrà come effetto la scomparsa del 40% delle attuali aziende inserite nell’elenco Fortune 500". E’ quanto ha dichiarato in un’intervista al magazine www.zerounoweb.it Erik Qualman, professore di Digital Marketing alla Hult International Business School di Boston e autore di "Digital leader" e "Socialnomics". Un parere “forte", ma che i dati confermano essere veritiero, anche in un Paese poco incline alla tecnologia come il nostro. Ebbene nel 2012 in Italia sono stati venduti 8,6 milioni di smartphone e 2 milioni di tablet, con un aumento rispettivamente del 62% e del 139%; l’e-commerce ha registrato un +22%, in netta controtendenza con l’andamento negativo di consumi e vendite nei canali più tradizionali; per non parlare degli utenti di Facebook che hanno superato la soglia dei 23 milioni. 
Il “digital consumer" è dunque una realtà non più trascurabile dalla divisioni marketing delle aziende, al punto che in quelle più accorte e attente ai trend di mercato si effettua da tempo attività di digital marketing con nuove figure professionali quali il social media manager, il seo (search engine optimization) specialist o il web e digital data analyst. Su un campione di 52 direttori marketing di grandi aziende presi in esame di recente da NetConsulting la divisione digital marketing è attiva nell’84% dei casi e riporta quasi sempre alla divisione marketing.
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