08/05/2008

I portuali d’Europa si uniscono per affrontare i cambiamenti

Unire i lavoratori portuali di tutta Europa contro deregolamentazioni, iniziative governative 'arbitrarie' e modifiche dell'attività degli scali senza consultazioni 'dal basso', chiedendo più sicurezza sul lavoro, il rispetto dei contratti collettivi e il riconoscimento delle professionalità acquisite: sono gli obiettivi della 'Carta di Genova' approvata ieri dai 56 delegati dell'International Dockworkers Council provenienti da 12 Paesi europei e del nord Africa. L'associazione nata sei anni fa e formata da lavoratori portuali di tutto il mondo aspira a diventare l'agente contrattuale dei lavoratori degli scali mediterranei e non solo, favorendo lo scambio di informazioni e proposte tra sindacati. Il console Paride Batini, guida storica della Compagnia genovese, ha aperto il convegno sottolineando l'importanza di dialogo e unità di azione tra i lavoratori portuali. ''Questo documento - ha detto Batini - è importante; nel Mediterraneo le proiezioni fino al triennio 2015-18 prevedono aumenti di traffico molto consistenti, i porti dovranno essere in grado di avviare politiche di sviluppo adeguate, politiche anche per i lavoratori. Occorre unità organica e reale dei portuali nel ciclo di lavoro, una certificazione che dia diritto al lavoro e un miglioramento del rapporto tra Idc e politica per le nuove proposta legislative''.(8/5/08)

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