La Casa costruttrice di carrelli
elevatori festeggia quest’anno un’importante ricorrenza legata al 35°
anniversario dalla costruzione dell’impianto di Craigavon, nell'Irlanda del
Nord. Migliaia di carrelli elevatori vengono costruiti ogni anno nello
stabilimento inaugurato nell'aprile 1981, situato a sud-est di Belfast. Con
41.300 mq è il più grande stabilimento di carrelli controbilanciati del
Regno Unito, da dove provengono tutti i carrelli Hyster destinati ai mercati
europei, ovvero sia carrelli elevatori elettrici controbilanciati da 1,3 a
3,5 tonnellate, sia carrelli elevatori controbilanciati a combustione interna
da 1,6 a 5,5 tonnellate con pneumatici. La maggior parte dei prodotti costruiti
nello stabilimento di Craigavon, che è anche il fornitore mondiale per specifiche
serie di cilindri di sollevamento, viene esportata in Europa, Russia, Africa e
Medio Oriente.
Definizione dello standard per la produzione
Con procedure sempre migliori, Craigavon ha
definito lo standard della qualità Hyster a livello internazionale. L’azienda
beneficia dell'esperienza e delle risorse di un'organizzazione con 12 unità
produttive nel mondo che fabbricano componenti di qualità e assemblano carrelli
elevatori. Il metodo Demand Flow Technology (DFT), ad esempio, è
stato introdotto per la prima volta nello stabilimento di Craigavon nel
1995 e ora viene utilizzato in tutti gli stabilimenti produttivi del gruppo in
tutto il mondo. Questo innovativo sistema trasformò il modo di lavorare in
fabbrica, consentendo di produrre qualsiasi modello in qualsiasi giorno, in
base alla domanda del cliente. Inoltre con DFT i controlli di qualità sono
parte integrante del processo di assemblaggio, introducendo il concetto
della qualità integrata.
Ottimizzazione della qualità mediante la
tecnologia
Lo stabilimento ha beneficiato negli anni di
investimenti ingenti in nuove tecnologie. Nel 2004 un nuovo sistema di
verniciatura a polvere ha incrementato notevolmente il numero di
carrelli verniciati giornalmente, riducendo il costo per il cliente,
migliorando la qualità di finitura e la durata oltre a salvaguardare l'ambiente.
In seguito sono stati effettuati altri investimenti in aree quali i centri di
tornitura di aste e tubi che si avvalgono di robot di movimentazione e
strumenti di misurazione laser per ridurre ulteriormente le possibilità di
errore e un banco di prova olio che consente la produzione di cilindri di
qualità per i clienti. Sono anche state introdotte due celle di saldatura
robotizzate che, oltre a migliorare funzionalità, flessibilità e facilità di
programmazione, hanno un minor impatto ambientale, poiché i fumi vengono
aspirati e filtrati dal sistema di ventilazione a soffitto.
Sostenibilità per un ambiente di qualità
Craigavon ha introdotto un sistema di controllo
dell'energia per porre le basi per una strategia di gestione energetica
e ha effettuato interventi quali l'installazione di un impianto di
illuminazione ad alta efficienza energetica. È inoltre in fase di introduzione
un sistema di illuminazione perimetrale che può abbattere il consumo energetico
fino al 50%. Nel 2013, l'introduzione di un compattatore di rifiuti sul
posto e la scelta di un'azienda di trattamento rifiuti locale ha consentito a
Craigavon di affidare a terzi l'attività di riciclaggio dei rifiuti evitando il
conferimento in discarica di rifiuti indifferenziati. In media, Craigavon
recupera il 95% dei rifiuti, corrispondenti a 200 tonnellate eliminate
dalle discariche. Altri interventi hanno contribuito a ridurre l'impatto
ambientale: lo spostamento del magazzino all'interno del sito ha eliminato la
necessità di trasportare i materiali tra i siti, riducendo le emissioni di CO2
di 108 tonnellate all'anno, mentre la sostituzione della rete idrica locale ha
diminuito il consumo d'acqua da 28 milioni di litri a 10 milioni di litri. È
anche in programma l'installazione di un imponente impianto di pannelli solari
che in futuro fornirà a Craigavon una fonte di energia rinnovabile.