05/11/2020

Hub portuale Ravenna, firmato contratto affidamento lavori

Firmato in prefettura a Ravenna, alla presenza anche della ministra dei Trasporti Paola De Micheli e dell’assessore a Mobilità, Trasporti, Infrastrutture, Turismo e Commercio della Regione Emilia Romagna, Andrea Corsini (collegati in videoconferenza), del sindaco di Ravenna, Michele de Pascale e del direttore marittimo e comandante del porto di Ravenna, Giuseppe Sciarrone, il contratto di affidamento della progettazione esecutiva e della realizzazione dei lavori denominati “Hub Portuale di Ravenna". 


La firma del contratto, avvenuta tra Autorità di sistema portuale e il  general contractor che nel giugno scorso si è aggiudicato l’appalto (raggruppamento temporaneo d’Imprese con mandataria il Consorzio Stabile Grandi Lavori S.c.r.l.  – del quale è socio maggioritario e di riferimento la Rcm Costruzioni del Gruppo Rainone  – e mandante Dredging International), è stata accompagnata dalla firma di un protocollo di legalità sottoscritto per garantire l’attuazione di misure per la prevenzione e repressione della criminalità e dei tentativi di infiltrazione mafiosa per tutta la durata dell’appalto.


Il protocollo di legalità, firmato dal prefetto, Enrico Caterino, dal presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centro settentrionale, Daniele Rossi, dal rappresentante del  general  contractor, Umberto Esposito e,  relativamente all’articolo 10 del protocollo stesso, riguardante il monitoraggio dei flussi di manodopera, anche dalle organizzazioni sindacali e dall’ispettorato territoriale del lavoro di Ravenna – Forlì-Cesena, testimonia la forte volontà di attivare ogni possibile misura di prevenzione a tutela dell’economia legale e a salvaguardia della realizzazione di opere di interesse pubblico da ogni tentativo di infiltrazione di gruppi legati alla criminalità organizzata.



Questo diviene ancora più importante in casi, come quello del contratto di affidamento firmato oggi, nel quale si affida la realizzazione di opere strategiche per un intero territorio e per un importo che sfiora i 200 milioni di euro.


I lavori di questa prima fase del progetto, del valore complessivo di 235 milioni euro –  finanziati da CIPEBanca Europea degli Investimenti, Unione Europea (Innovation and Networks  Executive  Agency) e dalla stessa Autorità di sistema portuale – consistono nell’escavo di 5 milioni di metri cubi di sedimenti, per approfondire i fondali del porto sino a -12,5 metri, nel rifacimento del primo lotto di banchine esistenti (per oltre 6,5 chilometri) per adeguarle ai nuovi fondali e nella realizzazione di una nuova banchina della lunghezza di oltre 1.000 metri in Penisola Trattaroli a  servizio di una nuova area portuale da destinarsi a terminal container.


Si sta ora procedendo verso la realizzazione della fase II del progetto “Hub Portuale di Ravenna", che prevede adeguamento delle banchine, approfondimento dei fondali a -14,50 metri e realizzazione di un impianto di trattamento dei materiali risultanti dall’escavo. Il progetto definitivo è stato redatto e nel corso del 2021, dopo aver ottenuto le relative autorizzazioni ambientali, sarà posto a bando di gara.


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