25/01/2023
La recente conferma da parte di Gruber Logistics di voler acquisire cinquanta mezzi elettrici in due annidotarsi di un’infrastruttura di ricarica funzionale ai propri flussi segna per molti versi un nuovo orizzonte nel percorso verso la decarbonizzazione del trasporto su gomma. Non solo per quanto concerne la società sud tirolese ma per l’intero mercato della logistica considerando il ruolo di benchmark giocato da Gruber Logistics in ambito internazionale.
Gli ultimi anni sono stati, infatti, caratterizzati da grande dinamismo nell’ambito dei carburanti alternativi. La società ha infatti promosso efficacemente l’utilizzo di carburanti derivanti da biomasse quali biolng e biodiesel, ha avviato numerosi test con nuove tecnologie e ha già acquisito esperienza nell’utilizzo di mezzi elettrici in ambito distributivo (25 tonnellate di peso complessivo).
“Questi nuovi investimenti non sono per noi un cambio di prospettiva ma il proseguo di un percorso verso la decarbonizzazione. Non riteniamo logico scegliere un carburante piuttosto che un altro ma pensiamo che in futuro avremo un mix di soluzioni che vanno dall’utilizzo di carburanti a basso impatto, a soluzioni elettriche e, perché no, un domani all’utilizzo dell’idrogeno. Il nostro obiettivo è quello di creare la flotta di mezzi più sostenibile in Europa" spiega Stefan Knapp, executive director - fleet.
La notizia relativa a nuovi investimenti da parte di Gruber Logistics in bilici elettrici era già trapelata alcuni giorni fa da parte di fornitori di veicoli che dichiaravano di aver ricevuto da parte dell'operatore i maggiori impegni in termini di numeriche di acquisto. “Il Paese nel quale prevediamo i maggiori investimenti è la Germania, essendo il primo mercato Europeo della logistica. Cionondimeno, utilizzeremo mezzi elettrici anche in Italia, Polonia e Benelux" chiarisce Martin Gruber, CEO.
I nuovi mezzi seguiranno una logica multi-brand grazie alle collaborazioni con Volvo, Scania e Iveco, partnership che vedono Gruber Logistics impegnata non solo come first user di nuove tecnologie ma anche a supporto di progetti di sviluppo e prototipizzazione dei mezzi stessi. I nuovi mezzi avranno un peso complessivo di 44 tonnellate e un range km che andrà dai 300 ai 350 chilometri a seconda degli utilizzi effettivi.
Da sinistra Martin Gruber e Stefan Knapp
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