27/05/2008

Grido d’allarme delle Compagnie marittime: “Il bunker costa troppo”

Una situazione vicina alla rottura. In questi termini si sono espressi ieri i maggiori rappresentanti del mondo armatoriale del trasporto container sull’aumento del prezzo del bunker petrolifero, passato da 66 a 84 euro per Teu. Con un incremento in pochi mesi del 27%. Ma se si prende in considerazione la situazione specifica di alcune società l’impatto è ancora maggiore, a causa del crollo del dollaro. E le richieste sono unanimi: occorre adottare un sistema di “bunker adjustement factor” notevolmente più reattivo rispetto a quello ora utilizzato, riguardo alle variazioni del petrolio. Da parte di altri è stata anche avanzata la proposta di fatturare il trasporto marittimo in euro, almeno per quanto riguarda le linee in partenza dall’Europa. Ciò attenuerebbe l’effetto dei mutamenti monetari e soprattutto di quelli del dollaro, che pesano notevolmente sugli equilibri finanziari delle Compagnie. (27/5/2008)

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