Per sostenere ulteriormente la intermodalità occorre istituire il terminal bonus: è la proposta avanzata al Governo, emersa nel corso del convegno promosso da UIR su “Finanziare l’intermodalità e la logistica: il ruolo chiave dei finanziamenti pubblici tra opportunità e limiti" tenutosi di recente a Verona.
L’idea è stata lanciata da Alberto Milotti, vice presidente di Europlatforms, che ha evidenziato “come accanto alle misure del ferrobonus e del marebonus, vi è la necessità di non trascurare l’ultimo miglio. Per completare efficacemente il sostegno al settore dell’intermodalità vi è la necessità di prevedere misure analoghe in favore anche dei terminal ferroviari, che si potrebbero definire “terminalbonus", ricomprendendo anche le manovre ferroviarie e la terminalizzazione".
I lavori, introdotti dal presidente della UIR (Unione interporti riuniti), Matteo Gasparato, che ha condiviso la innovativa proposta del vice presidente di Europlatforms, hanno visto gli interventi di esperti della Comunità Europea e del MIT, tra cui Olga Simeon, della Dg Concorrenza, Unità Aiuti di Stato Trasporti della Commissione Europea, Francesco Benevolo, direttore Operativo RAM, e Renato Loiero consigliere del presidente del CDM.
Infine, particolarmente significativo l’intervento di Gianfranco de Angelis, della Direzione generale per le politiche integrate di mobilità sostenibile, logistica e intermodalità che ha segnalato come “negli ultimi tre anni (dal 2020) il MIT abbia erogato circa 115 milioni di euro per progetti riguardanti il settore, (a testimonianza del grande interesse del MIT verso la rete degli interporti), attivando cofinanziamenti pari a 145 milioni di euro e sostenendo un settore che ha ripreso vitalità dimostrando il suo ruolo di servizio essenziale in una fase storica di grande difficoltà generale".