28/04/2016

Giachino a Delrio, è tempo di sbloccare gli investimenti

Pubblichiamo il testo nel l'ex-sottosegretario ai Trasporti sollecita in Governo ad adottare azioni concrete per il settore. 


Mi auguro che dopo i due incontri di Novara e Bari il ministro Delrio e il Governo sblocchino gli investimenti privati e pubblici nelle infrastrutture e nella logistica italiana. Il Piano Delrio conferma il dato impressionante della inefficienza logistica del nostro Paese, contenuto nel Piano della logistica 2012-2020 approvato a stragrande maggioranza dalla Consulta dei trasporti e della logistica, uno dei motivi della minore competitivita del Paese e la crescita ridotta degli ultimi quindici anni. Dopo tanto parlare il primo obiettivo deve essere quello di sbloccare investimenti nei porti e nel sistema logistico italiano se non si vogliono perdere le 4 sfide in atto: Il gigantismo navale, il raddoppio del Canale di Suez, l'apertura del Gottardo e il decollo della linea ferroviaria Cina-Lione che a causa dei ritardi sulla Tav passa sopra le Alpi e tagliando fuori la Pianura Padana. Positivo riprendere le Autostrade del Mare e il Ferrobonus due interventi positivi sulla intermodalità a opera dei Governi Berlusconi. I trasporti italiani , salvo il cargo aereo, non solo non hanno recuperato i livelli precrisi, sono ancora inferiori ai livelli del 2011. Unica novità positiva la ripresa dei traffici con l'Iran. Senza investimenti immediati , pubblici e privati, senza una gestione logistica a livello di Macroaree (le 7 piattaforme logistiche del Piano cui avevo lavorato con i prof. Gros Pietro, Boitani, Bologna, Rocco Giordano, Dallari e Riguzzi) il Paese rimarrà bloccato dalla guerra dei campanili e PERDERA' la opportunità di diventare l'Hub logistico del Centro-Sud Europa strategico per l'import e l'export dei Paesi del Centro Sud Europa verso l'Africa e l'Oriente. Bene l'investimento a Vado ma occorre investire anche nel porto di Genova ancora rallentato da limiti strutturali. Così come sarà importante nominare persone competenti nei Porti commissariati. Cavour voleva puntare sul porto di Genova per contendere i traffici e quindi crescita economica agli altri porti e in particolare a Marsiglia. 150 anni dopo siamo l'unico Paese che perde traffici a favore dei porti del Nord Europa e a Marsiglia ha la sede il terzo operatore logistico mondiale.

Mino GIACHINO
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