10/10/2012
Geodis Wilson Italia, uno dei principali freight forwarder del nostro Paese, si
occuperà delle operazioni di trasporto delle 16 paratoie in lamine di alluminio costruite da Cimolai
Spa, che permetteranno l'ampliamento del Canale di Panama, che congiunge l’Atlantico con il
Pacifico.
Una impresa titanica, quella che la divisione industrial project di Geodis Wilson Italia si è
aggiudicata. Il contratto di trasporto ha un valore di 50 milioni di dollari.
In occasione del centenario della struttura panamense che cadrà nel 2014, ACP (Autorità del
Canale di Panama) tramite GUPC, Grupo Unido Por el Canal ha commissionato l’opera all’azienda
italiana Cimolai, che ne cura il progetto, la costruzione e l’installazione. La costruzione del nuovo
set di Lock Gate consentirà di aumentare la portata del Canale di Panama, raddoppiando il
numero delle navi che potranno attraversarlo e triplicandone la dimensione. Sarà consentito il
passaggio delle post-Panamax, navi con una lunghezza superiore ai 360 metri, circa 50 metri di
larghezza e 15 metri di profondità che attualmente per le loro dimensioni non riescono a transitare
attraverso le chiuse esistenti.
Geodis Wilson Italia si è aggiudicata la commessa per l’intera spedizione delle 16 chiuse
progettate e costruite da Cimolai Spa: sono lamine di alluminio alte 28 metri, lunghe 58 metri e
larghe 10 metri, il cui peso varia dalle 3 alle 4 mila tonnellate ognuna.
Le paratie verranno costruite a Porto Nogaro, da lì caricate su barge fino Trieste, e quindi
trasbordate su nave oceanica per progredire fino a Panama. Otto porte saranno rese sulla costa
atlantica e otto ricaricate a Panama, dirette verso la costa pacifica. La spedizione delle prime 4
porte partirà nel mese di febbraio 2013, sarà seguita da altre tre spedizioni e il progetto di
trasporto verrà completato entro dicembre 2013.
Un team di ingegneri dedicato, guidato dall’ufficio tecnico Geodis Wilson, si è occupato dello studio
di fattibilità dell’intero trasporto, che è durato circa sette mesi. Particolare attenzione è stata posta
nello sviluppo di un sofisticato sistema di ancoraggio e fissaggio durante tutte le fasi di trasporto al
fine di risolvere i problemi di stabilità dovuti alle dimensioni e ai pesi eccezionali delle porte della
chiusa.
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