10/09/2013

Gefco porta la logistica militare nelle aule della Bocconi

Nel mese di luglio la Bocconi ha ospitato una lezione del tutto speciale all’interno del master Memit – Economia e Management dei Trasporti, della Logistica e delle Infrastrutture – che ha visto Marco Henry, direttore commerciale & marketing di Gefco Italia, spiegare la nascita e l’evoluzione della logistica nel contesto militare. Forte della sua esperienza come operatore in missioni internazionali di peacekeeping per Nato e Nazioni Unite in Medio Oriente e Africa, e come responsabile della logistica per la missione ISAF in Afghanistan tra il 2006 e il 2007, Henry ha anche parlato dell’impegno logistico di Gefco in Afghanistan. L’operatore logistico francese contribuisce infatti alla missione Nato nel paese asiatico effettuando diversi trasporti di viveri, equipaggiamenti e materiali edili attraverso EMMA (Eurasia MultiModal Alliance), joint venture nata nell’aprile del 2011 per il servizio multimodale di trasporto delle merci in container dall’Europa all’Asia Centrale tra il gruppo Gefco e SRR, società ferroviaria della Lettonia. Grazie alla joint venture EMMA, il 3PL sta apportando un contributo prezioso e sostanziale ai servizi logistici e di trasporto della missione Nato. “La logistica è una delle quattro branche dell’arte – ha raccontato Henry agli studenti. Per logistica in ambito militare si intendono tutte quelle attività volte ad assicurare agli eserciti quanto si rende loro necessario per vivere, muoversi e combattere in condizioni di completa efficienza". Henry ha spiegato poi nel dettaglio i flussi di trasporto multimodale per l’Afghanistan: “Dopo un trasporto breve via mare al porto di Riga, viene formato un treno completo in ogni terminal, ciascuno caricato con 60 container sotto la supervisione degli esperti delle filiali Gefco di Lettonia e Kazakistan, dove il treno completo si dirige arrestando la sua corsa ad Hairatan. La successiva distribuzione locale in Afghanistan avviene su gomma". Il tragitto copre una distanza totale di 4.500 chilometri e ha una durata di 15 giorni con partenze di frequenza settimanale. “Attraverso i nostri uffici in Afghanistan - ha proseguito Henry - siamo in grado di offrire consulenza e supporto per le pratiche doganali e amministrative. Inoltre, possedendo due aree di stoccaggio a Kabul e nel porto di Hairatan oltre alla disponibilità di più di 100 camion, riusciamo a fornire un servizio logistico capillare e a valore aggiunto".
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