28/09/2011

Gefco estende gli accordi sulla responsabilità sociale a 24 filiali

L’operatore logistico francese sta applicando l’accordo globale sulla responsabilità sociale d’impresa alle sue 24 filiali. Durante la presentazione dei risultati del 2010 avvenuta lo scorso giugno, il 3PL ha fornito un dettagliato resoconto delle azioni intraprese dalle filiali all’interno dell’accordo. Sessantatre delle 69 più importanti azioni programmate per il 2010 sono state implementate, le restanti 6 saranno portate a termine entro la fine dell’anno. Dalla firma dell’accordo nel 2006, Gefco  ha realizzato oltre 300 azioni concrete; la maggior parte di queste ha riguardato salute, sicurezza e condizioni di lavoro, rispetto dei diritti umani, eliminazione delle discriminazioni e sviluppo delle pari opportunità, dialogo sociale. Nel maggio 2010, l’accordo è stato rafforzato con l’impegno di Gefco nel richiedere ai suoi manager una responsabilità ancora maggiore riguardo la salute sul lavoro, con attenzione particolare ai problemi psicologici e sociali come lo stress sul posto di lavoro e i disturbi muscolo scheletrici; la gestione del personale, con una migliore programmazione dei cambiamenti delle posizioni di lavoro; il dialogo sociale e le informazioni che i dipendenti ricevono sull’azienda e sulla sua politica ambientale. Quale esempio di azione intrapresa nel 2010? Gefco Svizzera ha organizzato alcuni workshop sulla prevenzione degli incidenti sul lavoro. Questo nuovo programma, che è stato sviluppato in dieci incontri per manager e staff, ha posto le basi per l’inizio di un dialogo sulla salute e sulla sicurezza e ha identificato trenta aree d’intervento per ridurre velocemente il rischio di incidenti sul lavoro. In Belgio, con la cooperazione di una delegazione sindacale, è stata istituita un’unità per combattere l’abuso di alcol e droghe, con due obiettivi principali: prevenire comportamenti anomali al lavoro a causa del consumo di alcol o droga e supportare i dipendenti che chiedono aiuto per evitare la tossicodipendenza. In Ucraina è stata condotta la prima campagna di prevenzione contro l’Aids. Gefco Italia si è impegnata a valutare la componente di stress al lavoro utilizzando un questionario completato da quasi il 75% dei dipendenti. E’ poi seguito un piano d’azione con lo scopo di incoraggiare la comunicazione tra i manager e lo staff e organizzare training particolari per migliorare le prospettive di carriera dei dipendenti. Anche i progetti incominciati nel 2009 per promuovere il rispetto dei diritti umani fondamentali sono proseguiti nel 2010. E così in Spagna è stato attuato l’accordo nato nel 2009 per prevenire atti di violenza domestica: l’obiettivo è stato raggiunto mediante una serie di incontri in cui quattro dipendenti sono stati formati per aiutare le vittime a gestire queste problematiche. Sono state rafforzate le procedure che permettono ai dipendenti di informare i vertici dell’azienda nel caso avvengano violazioni dei diritti umani: in Marocco e in Germania è stato selezionato un dipendente appositamente preparato a gestire  accuse di molestie o discriminazioni sul lavoro. L’Argentina ha instituito un piano pilota per integrare persone disabili nella sua forza lavoro, sebbene nel Paese non esistano leggi sulle categorie protette. Gefco Brasile ha fornito ai manager  una “guida per l’assunzione “ che sottolinea le domande discriminatore vietate durante la fase di colloquio e spiega come condurre le interviste nella maniera più obiettiva possibile. La Francia sta valutando le modalità per proseguire l’assunzione di persone che possono essere giudicate fisicamente non idonee, lavorando soprattutto sull’ergonomia. L’accordo rappresenta per Gefco un forte stimolo all’azione e diviene un importante punto di riferimento lungo il percorso di espansione internazionale del gruppo. Anche quest’anno le politiche per la sicurezza e la salute sul posto di lavoro sono state prioritarie per Gefco.
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