05/03/2015
Fari puntati sull’agricoltura in Africa e sulle tecnologie e il know how italiano
grazie a Fieragricola di Verona, che dal 4 al 6 marzo promuove Médinit Agro a El Jadida, in Marocco.
Al centro della manifestazione, giunta alla seconda edizione (mentre per Fieragricola nel 2016 sarà la
112ª), l’agricoltura, le macchine e le tecnologie agricole, le energie rinnovabili, prodotti, macchinari e
tecniche per la zootecnia, agrofarmaci, fertilizzanti, sementi, gestione del verde e attrezzature
forestali, sistemi di irrigazione.
Sono una cinquantina le aziende che partecipano – su invito – e per le
quali sono previsti incontri con delegazioni di operatori, buyer e stakeholder del comparto agricolo
per il Marocco, il Nord Africa e l’area Nord-Orientale del continente africano.
La rassegna è organizzata da Médinit, società della quale Veronafiere ha acquisito il 51%, e
Fieragricola, in collaborazione con la Camera di commercio italiana in Marocco, Veneto Banca e col
patrocinio del ministero dell’Agricoltura del Marocco.
"Il Marocco ha un’economia agricola in forte crescita – osserva il direttore generale di Veronafiere,
Giovanni Mantovani – grazie a un Piano Verde di rilancio del comparto primario molto articolato, con
interventi per oltre 13 miliardi di euro entro il 2020 e obiettivi mirati a specializzare la cerealicoltura,
l’orticoltura, i settori olivicolo, agrumicolo e dello zucchero, la carne bovina e avicola. In questo
scenario, non dimentichiamo che il Pil complessivo del Marocco registra ogni anno numeri positivi,
con progressioni del 2,7% nel 2012 e del 4,4% nel 2013".
L’agricoltura nel Paese nordafricano rappresenta il 19% del Pil, occupa una superficie di 7,8 milioni di
ettari (dei quali 1,6 milioni irrigati) e può contare su un tessuto di 1,5 milioni di piccole e medie
imprese, con un impiego diretto di circa il 40% della popolazione lavorativa attiva. "Grazie ad accordi di libero scambio - ricorda il presidente di Veronafiere, Ettore Riello – il Marocco
offre l’accesso duty-free a un mercato di 55 Paesi, che rappresentano oltre un miliardo di
consumatori".
Secondo le elaborazioni dell’Ice su dati Istat, nel 2013 l’export italiano in Marocco ha toccato 1.560
miliardi di euro, mentre l’import è salito a 670 milioni di euro.
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